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Al via il congresso degli Ortopedici italiani con 4 novità

Di Redazione |

(ROMA, 3/11/2021) – Più di 700 medici attesi dal 4 al 7 novembre a Roma (più altri quattromila connessi da remoto) per il congresso nazionale della SIOT, in occasione del quale saranno assegnati i premi “Albero d’Oro”. Molto spazio sarà riservato alla Medicina di genere e alle Pari opportunità in sanità.

ROMA, 3/11/2021 – Si svolgerà da giovedì 4 a domenica 7 novembre 2021, presso il Centro Congressi Rome Cavalieri Waldorf Astoria, il Congresso SIOT 2021 Special Issue.

La Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia propone per questa edizione diverse novità:

• il ritorno in presenza, dopo il congresso totalmente virtuale del 2020;

• una trattazione scientifica tanto approfondita, quanto agile,

• l’istituzione del premio “Albero d’Oro SIOT”,

• uno stand dedicato alle pari opportunità e la medicina di genere.

Edizione “Special Issue” con formula ibrida

Il congresso si svolgerà secondo una formula ibrida, in presenza e da remoto. Saranno fisicamente presenti circa 750 specialisti, rispetto ai 4mila delle stagioni precedenti (fermo restando la possibilità di partecipazione on line, per la quale diverse migliaia di ortopedici si sono già prenotati).

“Nonostante la pandemia, siamo riusciti a organizzare un congresso in presenza che si svolge in quattro giornate, alle quali si somma un evento tutto virtuale che ha avuto luogo a settembre con la raccolta delle comunicazioni dei nostri soci su decine di argomenti, dall’allungamento delle liste d’attesa alla telemedicina, alla chirurgia ortopedica e traumatologica delle articolazioni e della colonna vertebrale”, spiega il presidente SIOT, il professor Paolo Tranquilli Leali. “Ritengo fondamentale questo ritorno in presenza, perché un conto è parlare e condividere dal vivo, altro farlo dietro uno schermo. Mancano i contatti, le emozioni, l’empatia, tema che per noi medici è fondamentale nel momento in cui ci rapportiamo con i pazienti. E sappiamo bene quanto abbia pesato la pandemia da questo punto di vista. Ma la possibilità di organizzare le giornate in presenza, sia pure con questa limitazione numerica, è già un segnale importante che dà conferma del fatto che il nostro Paese abbia imboccato la strada del ritorno alla normalità”

I temi del congresso SIOT

Durante le giornate del 4-5-6 novembre sono previste 21 tavole rotonde dedicate a temi di grande interesse per la categoria. Ne citiamo alcuni: traumatologia, chirurgia protesica di ginocchio, anca, spalla e mano, chirurgia ortopedica pediatrica, la gestione delle infezioni, artroscopia, medicina dello sport, fratture da fragilità ossea, la ripresa dell’attività sportiva in seguito all’impianto di una protesi, prevenzione dell’Osteoporosi, nuove protesi, robotica, chirurgia del rachide, biotecnologie, medicina rigenerativa, oncologia e telemedicina. Si svolgeranno con la formula della “mini battle”, con interventi brevi, della durata massima di 8 minuti, con un approccio sempre più diretto e immediato.

I lavori si chiuderanno il 7 novembre, con l’assemblea della Società e la tavola rotonda sul tema “Covid-19: la ripartenza”, a cui parteciperanno diversi rappresentanti delle Istituzioni.

La Commissione Pari Opportunità e Medicina di Genere

In occasione dei lavori congressuali, la Commissione presenterà un video con testimonianze internazionali e l’opuscolo dal titolo “Che Genere di Ortopedia”, con il quale è stato fatto il punto della diversificazione di genere.

Il premio “Albero d’Oro”

Per la prima volta la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia assegnerà il premio “Albero d’Oro”, istituito quest’anno, tenuto conto della resilienza dimostrata dal nostro Paese, per superare la crisi innescata dalla pandemia. Resilienza è la capacità di ripartire nonostante le avversità e le difficoltà che si presentano sul nostro cammino.

“Resilienza è la capacità di ripartire nonostante le avversità e le difficoltà che si presentano sul nostro cammino”, spiega il presidente SIOT, Paolo Tranquilli Leali. “L’idea è nata dalla necessità e, al tempo stesso, dall’opportunità di essere sempre più vicini alla realtà sociale del nostro Paese e ai nostri pazienti intesi come cittadini di una comunità e per questo siamo usciti dal ristretto ambito scientifico e ci siamo confrontati con quello che avviene in Italia e nel mondo: lo scenario a lo scenario attuale che viviamo tutti è diretta conseguenza della pandemia e della capacità di resilienza perché per ritornare alla vita normale, pre Covid, bisogna aver resistito con forza e tenacia”.

Sono cinque i premiati di questa prima edizione, espressione della resilienza in ambito sanitario, sportivo ed economico:

– il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Generale Francesco Paolo Figliuolo,

– gli atleti della nazionale paralimpica Antonio Fantin e Ambra Sabatini, oltre al direttore della nazionale paralimpica di nuoto Riccardo Vernole,

– la consigliera d’amministrazione della Pacini Editore Spa, d.ssa Patrizia Alma Pacini, presidente dell’Unione imprenditoriale pisana.

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