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Al via a Scilla ‘La narrazione del Sud’ organizzato da Fondazione Magna Grecia

Di Redazione |

Reggio Calabria, 28 ago. “Questo prequel non è un caso, perché parleremo di due settori importanti come la legalità e la sanità. Per la legalità non ci può essere ospite migliore del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, che da decenni ha messo la propria vita a disposizione degli altri. Chi come lui mette a disposizione della collettività la propria vita, la propria famiglia e la propria libertà deve essere emulato dai giovani, che devono imitare questi esempi positivi, sia qui che all’estero. Importante anche la testimonianza di Antonio Nicaso, esperto di mafie e criminalità organizzata. Per la sanità, invece, durante la seconda serata avremo lo scienziato Robert Gallo. La sanità vive una situazione molto complessa e ci si deve impegnare perché ceri episodi non si ripetano più”. Con queste parole Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, ha aperto ieri sera a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, i lavori dell’evento “La narrazione del Sud”, che precedono la tre giorni dell’International Annual Meeting ‘SudeFuturi III – (R)innoviamo il Mezzogiorno’, che si terrà al Castello Ruffo tra il 9 e l’11 settembre.

Dopo gli appuntamenti degli scorsi anni a Mondello e a Roma, per parlare di rinnovamento e Mezzogiorno per l’edizione del 2021 è stata scelta la cittadina calabrese, ricca di cultura e di fascino ed emblema delle grandi potenzialità del Meridione. “La Fondazione Magna Grecia punta su Scilla -ha aggiunto Foti, rispondendo alle domande di Alessandro Russo, direttore del magazine SudeFuturi, che ha condotto la serata insieme alla giornalista Paola Bottero. L’ascensore panoramico appena inaugurato, che collega il mare con il centro storico della città è una struttura all’avanguardia, la cui entrata ricorda la metropolitana di piazza di Spagna a Roma”.

“Questa era un’opera sulla quale nessuno avrebbe scommesso – ha commentato Pasqualino Ciccone, sindaco di Scilla – Tutto è iniziato nel 2006, poi c’è stato uno stop con ripartenze nel 2011 e nel 2015. Nel 2018 i lavori si sono conclusi e finalmente quest’anno lo abbiamo inaugurato. È un’opera che lega tutto il paese, la usano migliaia di persone ed è la risposta che diamo: la crescita del Sud parte anche da opere come questa”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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