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Angelini (ComScore): “Con pandemia sempre più italiani si informano online”

Di Redazione |

Nel 2019 – spiega Angelini – l’audience digitale italiana tendeva ad utilizzare meno i canali online rispetto agli altri Paesi, con una penetrazione dei siti della categoria salute che non superava il 66% degli italiani che navigavano in Rete, a fronte di quote intorno all’80% nelle altre nazioni. Con lo scoppio della pandemia più o meno tutte le country si sono allineate sugli stessi livelli di penetrazione, con l’Italia che si è avvicinata alla reach degli altri Paesi. Guardando al tempo speso in media da ciascun utente invece, notiamo che inglesi e americani trascorrono sui siti di salute il doppio del tempo rispetto agli italiani e agli spagnoli, sia nel periodo pre-pandemia, sia durante. E’ interessante notare che nei Paesi anglosassoni si sono raggiunti i picchi sul tempo speso nei mesi subito precedenti all’esplosione dell’emergenza sanitaria, quando ancora il Covid sembrava un fenomeno circoscritto alla sola Cina.

I principali player nella categoria Health sono siti editoriali di settore o App di fitness tracking – sottolinea l’esperto – Fanno eccezione i siti del ministero, ‘Miodottore.it’ e ‘Msdmanuals.com’, sito di informazione scientifica promosso da Msd. Il sito più consultato è ‘Mypersonaltrainer’ che ha visto una crescita del 4% nel confronto con maggio 2019, mentre quello che ha visto maggiori livelli di crescita è ‘psicoadvisor’, un sito di psicologia fondato nel 2012 da un gruppo di psicologi e psicoterapeuti, che ha registrato una crescita del 473%, segno evidente dell’impatto che la pandemia ha avuto anche sulla salute mentale delle persone. Anche ‘Ogha’ e il sito ministeriale ‘Salute.gov.it’ hanno visto una crescita consistente nel confronto con maggio 2019. Non solo: tra i primi 15 siti maggiormente consultati, solo 4 sono siti/App istituzionali (‘Immuni’; ‘Dgc.gov.it’; ‘Salute.gov.it’; ‘fascicolo-sanitario.it’).

Guardando alle fasce d’età, invece emerge che i giovani 25-34 anni sono quelli che utilizzano maggiormente Internet per Diet & Exercise/Fitness Tracker, e in generale i giovani (18-24 anni) sono meno interessati alla categoria Health rispetto alle fasce d’età più mature. In generale, il 76% degli italiani spende il proprio tempo su Mobile App, il 14% su desktop e solo il 10% su Mobile Web, mentre la categoria Health è più propensa rispetto alla media Internet a utilizzare l’App e molto meno a navigare su desktop.

La pandemia, però, secondo Angelini, ha accelerato il fenomeno del medico influencer. In vetta al ranking elaborato da Sensemakers c’è l’infettivologo Matteo Bassetti, seguito dalla psicoterapeuta Stefania Andreoli, entrambi molto attivi sui social. Tra gli altri volti che popolano la top ten: Nino Cartabellotta fondatore del Gimbe, il ministro della Salute Roberto Speranza, il virologo Roberto Burioni e il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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