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Covid: M5S, ‘Brunetta non ostacoli innovazione smart working in PA’

Di Redazione |

Roma, 17 set. “I molteplici vantaggi che il lavoro da remoto ha prodotto in termini di digitalizzazione, sostenibilità, riduzione del traffico, risparmio e produttività, sono traguardi che non vanno trascurati. Soprattutto in termini di digitalizzazione, ricordiamo che il Parlamento europeo, in una risoluzione legislativa sugli ‘Orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione’, ha affermato che le politiche economiche e occupazionali dell’Unione e degli Stati membri, dovrebbero andare di pari passo con la transizione dell’Europa verso un’economia digitale a impatto climatico zero, socialmente inclusiva e sostenibile dal punto di vista ambientale” . Lo affermano le deputate e i deputati del Movimento 5 Stelle, componenti della commissione Affari costituzionali alla Camera.

“Siamo sollevati – proseguono – che il ministro Brunetta stia correggendo il tiro sullo smart working. Ricordiamo però che questo metodo non va semplicemente ridotto, continuando a guardare al passato, ma regolamentato e migliorato, soprattutto nei settori che non necessitano di una presenza fissa in ufficio. La strada tracciata dall’ex ministra per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone con il Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) andava proprio in questa direzione: dare maggiore flessibilità alle Pubbliche amministrazioni. Ed è opportuno che le amministrazioni che hanno già provveduto a definire il Piano non siano indotte da scelte politiche diverse a tornare indietro. Perciò auspichiamo che il ministro Brunetta prosegua questo percorso anziché interromperlo, al fine di migliorare, innovare e digitalizzare la nostra Pubblica amministrazione nel modo più efficace possibile”, concludono.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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