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Ealixir main sponsor alla Milaniesiana, il 26 giugno 2022, con un intervento di Bruno Giurato e un testo in esclusiva: Elogio dell’oblio

Di Redazione |

Milano, 23 giugno 2022

La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, arriva domenica 26 giugno al Teatro Gerolamo di Milano (Piazza Cesare Beccaria, 8, ore 21) con “DIRE E NON DIRE”, un appuntamento realizzato in collaborazione con Ealixir, azienda leader nel mondo nel campo del diritto all’oblio applicato al web quotata all’indice Otc di Wall Street.

Ad aprire la serata il prologo dello scrittore e critico musicale Michele Monina, a cui seguirà il dialogo tra il politico Antonello Soro, il giornalista Bruno Giurato, il dirigente d’azienda e scrittore Guido Maria Brera, il filosofo Maurizio Ferraris, il giurista, notaio e accademico Piergaetano Marchetti e l’avvocato e saggista Umberto Ambrosoli.

Infine, Giovanni Caccamo si esibirà in un concerto pianoforte e voce. Il cantautore renderà anche omaggio a Franco Battiato.

L’intervento di Bruno Giurato, giornalista culturale per alcune delle principali testate italiane (Domani, Mit Tecnology Review Italia, Il Foglio e altre), sarà legato al tema del diritto all’oblio, come condizione essenziale di libertà.

«Ci sono persone che hanno avuto problemi, anche di poco conto, con la giustizia, e si ritrovano il nome associato a fatti poco piacevoli, nell’eterno presente dell’informazione e della burocrazia digitale -scrive Giurato-. Ci sono persone che finiscono in database a pagamento (ai quali sono abbonate a tariffe altissime banche, aziende, soggetti pubblici, è un grande business) che riportano il loro livello di affidabilità finanziaria: in caso di problemi nel passato magari viene loro negato un finanziamento, anche se il problema non c’è più. Ci sono persone cha hanno avuto una malattia grave; l’informazione (non si sa in base a quali dinamiche, visto che i dati sanitari dovrebbero essere riservati) è passata a un’assicurazione o a una banca, col risultato che si vedono negare il mutuo, o aumentare il premio assicurativo. Ci sono persone che si ritrovano un loro video hot categorizzato su noti siti di pornografia con descrizione dettagliata della pratica e spesso con menzione del nome, e con conseguenze pesanti: insulti sui social, problemi al lavoro, depressione. Le vie della memoria molesta sono infinite».

Secondo Giurato è necessario avere una posizione «non apocalittica, ma critica» riguardo alla tecnologia. Ed è necessario un dibattito pubblico, trasparente, e aperto, su quanto la tecnologia incide sulla privacy. Continua Giurato «La società iperconnessa contemporanea è nemica dell’oblio in due modi. Innanzitutto è una società dell’archiviazione generalizzata: nei big data, sondabili solo da algoritmi, ormai ci sono, e sempre di più ci saranno, dati di vita. Nella società iperconnessa niente cade nell’oblio. L’altro aspetto fondamentale è quello del tempo. Le macchine, e in particolare le piattaforme digitali con le quali tutti abbiamo continuamente a che fare non sono affatto dei format neutri, ma sono strumenti di configurazione del tempo. Le piattaforme digitali sono editori solo per tangenza: utilizzano l’engagement, prima che per proporre i contenuti, per tenere l’utente dentro alla piattaforma stessa. I contenuti a un certo livello diventano irrilevanti. I dibattiti sulla moderazione o gli indirizzi dei contenuti social sono una forzatura alla loro meccanica». Giurato conclude sostenendo che è indispensabile mettere in discussione i mezzi tecnologici, attraverso il vaglio della discussione pubblica.

Ealixir

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