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Energia: Cgia, per piccole imprese costi doppi rispetto alle grandi, per gas +178%

Di Redazione |

Roma, 28 ago. – Bolletta energetica ‘pesante’ – e al top nell’Eurozona – per le piccole imprese italiane. Infatti per l’energia elettrica, pagano mediamente 151,4 euro ogni 1.000 kWh consumati (Iva esclusa) contro i 77 euro ogni 1.000 kWh delle grandi, praticamente quasi il doppio (per la precisone il 96,6 per cento in più). Se poi si considera il gas il divario è ancor più pesante. A fronte di un costo medio in capo alle piccole imprese di 59 euro ogni 1.000 kWh (Iva esclusa), alle grandi aziende viene applicata una tariffa media di 21,2 euro ogni 1.000 kWh. In buona sostanza, le prime pagano addirittura il 178 per cento in più delle seconde. A certificare questo onerosa bolletta energetica è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, osservando come “in nessun altro paese dell’Eurozona c’è un disallineamento delle tariffe energetiche così elevato tra queste due classi dimensionali.

E il peso di tale disallineamento sul sistema produttivo nazionale risulta evidente se si considera che il 99,5 per cento circa delle aziende è di piccola dimensione (meno di 50 addetti) e dà lavoro, al netto del pubblico impiego, al 65 per cento degli italiani”.

La Cgia segnala come per quanto riguarda le tariffe dell’energia elettrica, “ad aver aumentato lo storico differenziale tra piccole e grandi imprese ha contribuito l’entrata in vigore, dal primo gennaio 2018, della riforma degli energivori”. L’effetto prodotto da questa novità legislativa, che prevede un costo agevolato dell’energia elettrica per le grandi industrie, di fatto ha azzerato a queste ultime la voce ‘Oneri e Imposte’, ridistribuendola a carico di tutte le altre categorie di imprese escluse dalle agevolazioni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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