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Famiglia: Draghi, ‘sicurezza e stabilità per consentire a giovani di fare figli’

Di Redazione |

Roma, 3 dic. “Per decidere di avere figli, i giovani hanno bisogno soprattutto di sicurezza e stabilità. In questi mesi, ci siamo impegnati per metterli in condizione di avere una casa, di trovare un lavoro sicuro, di poter contare su una rete di servizi per l’infanzia e di supporto più solida. Le agevolazioni per il mutuo per chi ha meno di 36 anni introdotte a maggio stanno aiutando circa 200mila giovani ad acquistare la prima abitazione. Con la riforma degli ammortizzatori sociali presentata a ottobre rafforziamo il sostegno anche per chi ha lavorato per periodi brevi”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo alla Conferenza nazionale sulla famiglia.

“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – prosegue il premier – prevede che le imprese che vogliono ottenere fondi e partecipare ai progetti debbano rispettare una clausola di condizionalità sulle assunzioni di giovani e di donne. Le linee guida per l’inserimento di questi requisiti nei bandi sono in via di adozione. Sempre nel PNRR, abbiamo investito quasi 6 miliardi per rafforzare in maniera strutturale i servizi per l’infanzia e sostenere in particolare i genitori che lavorano. Gli obiettivi che abbiamo per i prossimi cinque anni sono molto ambiziosi. Sono in via di pubblicazione i bandi che mettono a disposizione questi fondi. Aggiungiamo 264 mila nuovi posti negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, un aumento di oltre il 70% rispetto a oggi. Ristrutturiamo o adattiamo almeno mille edifici per ampliare l’offerta del tempo pieno nelle scuole con il servizio mensa. Realizziamo o riqualifichiamo 230 mila metri quadri da utilizzare come palestre e strutture sportive scolastiche”.

“L’aiuto alle famiglie passa anche attraverso il sostegno alle donne che lavorano. Con la legge di bilancio, abbiamo reso finalmente strutturale il congedo di paternità obbligatorio. È un passo importante nella direzione di una condivisione più equilibrata dei carichi di cura. Abbiamo introdotto una specifica decontribuzione per sostenere i redditi delle lavoratrici che diventano madri. Perché vogliamo incentivare le donne a non abbandonare il lavoro dopo la maternità”, rimarca Draghi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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