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Imprese: Damiano, eccellenza food siciliana tra 74 premiate alla Best managed companies

Di Redazione |

Roma, 27 set. (Labitalia) – Damiano, leader mondiale nella produzione e trasformazione di frutta secca proveniente da agricoltura biologica con sede a Torrenova (Messina) è tra le 74 aziende insignite del premio ‘Deloitte best managed companies’ (Bmc). Il riconoscimento premia ogni anno quelle eccellenze italiane che hanno ottenuto i migliori risultati, o si sono in qualche modo distinte, in termini di strategia, competenze, impegno a favore della sostenibilità, innovazione e performance, e viene conferito nell’ambito dell’iniziativa sostenuta da Elite- il programma di Borsa Italiana che supporta lo sviluppo e la crescita delle imprese ad alto potenziale, da Confindustria e da Altis università Cattolica. Secondo l’analisi Deloitte Private, nonostante la contrazione dell’attività economica e del fatturato dovuto alla pandemia, le cosiddette Bmc sono state considerate tali in relazione a una performance migliore rispetto alla media delle imprese italiane su base Istat, registrando un incremento medio del fatturato pari al 14,4%. “Otteniamo questo riconoscimento – afferma Riccardo Damiano, ceo dell’azienda per il secondo anno consecutivo – e si tratta di una conferma che ci stimola a intensificare il nostro impegno nello sviluppo e nella affermazione del prodotto biologico di qualità, che contribuisce a tenere alta l’immagine del ‘brand Italia’ nel mondo. Un riconoscimento che si aggiunge a quello che otteniamo quotidianamente dai nostri partner industriali e commerciali in giro per il mondo, e soprattutto a quello dei consumatori, che sono i primi giudici del nostro lavoro”. Damiano trasforma frutta secca nel proprio stabilimento di circa 14 mila metri quadrati, in Sicilia a Torrenova (Messina), alimenta la produzione a energia solare e ha impianti all’avanguardia nel mondo. La gestione di una filiera, dalla pianta fino al prodotto finito, all’insegna della tracciabilità e della totale sostenibilità, un’offerta di oltre 40 tipologie di prodotto, tutte rigorosamente Bio, vendute in più di 20 paesi per un fatturato consolidato nel 2019 di oltre 47 milioni di cui una quota di fatturato estero oltre l’80% sono i punti forti della Damiano. La frutta secca Damiano viene destinata a una rete globale di partner commerciali che conta oggi alcuni tra i maggiori operatori del mercato, aziende di trasformazione agroalimentare e il canale di distribuzione specializzato e gdo. Fondata nel 1964 in un territorio vocato alla produzione delle nocciole, la Damiano introduce nel 1976 la sua prima produzione biologica e inizia la storia del Bio in Europa, ponendosi tra i pionieri del settore e convertendosi interamente alla trasformazione di frutta secca proveniente da agricoltura biologica nel 2000. Nel 2019 la società si rafforza ulteriormente, vede l’ingresso di un nuovo socio, il Fondo Progressio Investimenti III, con il quale condivide un ambizioso piano di crescita. Lo stabilimento produttivo è attrezzato con impianti per la sgusciatura, la selezione, la tostatura, la lavorazione e il confezionamento dei prodotti, in atmosfera protetta o sottovuoto: grazie a un sistema d’impacchettamento flessibile, è possibile ottenere packaging di peso estremamente variabile (da 30 gr ad una tonnellata). Ogni produzione viene controllata e tracciata in ogni fase del processo: controllo visivo meccanico, laser, controllo tramite metal detector, controllo peso meccanico, controllo manuale: in questo modo i prodotti Damiano sono diventati negli anni una scelta di qualità per i partner commerciali e una garanzia di genuinità e sicurezza per i consumatori. Il laboratorio interno e due laboratori esterni accreditati assicurano controlli continui su tutta la materia prima durante la lavorazione e sul prodotto finito. Le Bmc premiate da Deloitte si distribuiscono su tutto il territorio nazionale, con la seguente ripartizione: Nord Ovest 40%, Nord Est 32%, Centro 15%, Sud 13%. Il settore più rappresentato è quello dei Prodotti industriali e Costruzioni (29%), seguito da consumer products (26%), technology (11%), e rappresentano sia aziende di piccole e medie dimensioni sia grandi imprese: il 54% ha un numero di dipendenti fino a 249, il restante 46% conta una forza lavoro che va oltre le 250 unità. “Congratulazioni a Damiano per questo importante riconoscimento -dichiarano Ernesto Lanzillo, partner Deloitte e Deloitte private leader, e Andrea Restelli, partner Deloitte e responsabile Bmc – anche questa edizione, come quella del 2020, si è svolta in un contesto di pandemia, con rilevanti ed eterogenee conseguenze sull’attività di tutte le imprese italiane. Il vero elemento differenziante è rappresentato dal fatto che le aziende premiate hanno dimostrato una forte capacità di adattamento al contesto e reazione sia alla crisi pandemica sia a quella economica. In una sola parola: resilienza. Una qualità indispensabile per puntare sull’obiettivo della crescita a lungo termine, facendo tesoro dei propri valori fondanti e adeguando strategie e modelli operativi al nuovo contesto”. Questo di Deloitte è solo l’ultimo dei riconoscimenti in ordine di tempo ottenuti da Damiano. Già dal 2016 l’azienda è diventata Certified B Corporation, entrando a fare parte del ristretto numero delle B Corp italiane (B sta per Benefit): 4000 aziende nel mondo (poco più di 100 in Italia) che assumono spontaneamente l’obbligo di agire secondo i più alti standard di responsabilità (www.b-corporation.eu/italy). Quest’anno, per il suo impegno in termini di riduzione dell’impatto ambientale, Damiano ha ottenuto, unica azienda italiana nel comparto food, il premio Best of the world environment 2021.

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