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Innovazione: collaborazione tra CeR e Uteco, ripartenza passa da sostenibilità finanziaria

Di Redazione |

Milano, 12 ago. (Labitalia) – Nel 2020 il Pil italiano ha perso l’8,9% (contro un calo medio del 6,2% a livello europeo): l’Italia è stato uno dei Paesi più duramente colpiti dall’emergenza sanitaria e uno dei primi ad applicare restrizioni pesanti sulle attività produttive. La crisi si è abbattuta però su un Paese già fragile dal punto di vista economico: nel ventennio 1999-2019 il suo PIL cresceva del 7,9% contro il 30,2%, 32,4% e 43,6% rispettivamente di Germania, Francia a Spagna. L’Ue ha stilato un programma di investimenti e riforme che ha come obiettivo, tra gli altri, proprio quello di accelerare la transizione digitale e, a livello nazionale, con i primi fondi del Pnrr, le aziende avranno a disposizione una serie di finanziamenti nell’ambito del programma Transizione 4.0, ossia gli sgravi fiscali per l’ammodernamento tecnologico e digitale. Proprio nell’ottica di un’innovazione sostenibile, Consulenza e ricerca (CeR), Società di consulenza aziendale indipendente, con sedi a Milano e a Pescara, che supporta aziende e start up nell’implementare e rendere sostenibili i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, ha da poco iniziato una collaborazione con Uteco Converting SpA, azienda veronese specializzata nella produzione di macchinari innovativi per la stampa e il converting, con lo scopo di supportare l’azienda nella ricerca e nell’individuazione di forme di finanziamento. Le aziende devono essere pronte e reattive di fronte alle opportunità messe in campo dall’Europa. Tempismo nell’informazione e destrezza nel muoversi nelle procedure, diventano competenze fondamentali per molti imprenditori in questo momento: “Si tratta di un vero e proprio lavoro ma, nella maggior parte dei casi, aziende e startup non hanno le risorse interne per svolgerlo -spiega Luigi Jovacchini, co-founder e Cio di Consulenza e Risorse-. Siamo in un momento storico di grandi cambiamenti e le risorse economiche stanno arrivando: è un’opportunità che le aziende devono cogliere per ripartire e sarebbe un peccato sprecarla per mancanza di tempo e attenzione. CeR ha una team dedicato di esperti che offre un sostegno a queste realtà. Abbiamo creato al suo interno un gruppo che ad esempio lavora solo sul Pnrr, un piano che va a completare le risorse che il Governo aveva già messo in campo dall’anno scorso e che, per il 40%, sarà destinato al Sud Italia in ottica di rilancio dell’economia del Mezzogiorno”. Nell’ambito della collaborazione con Uteco Converting SpA, l’obiettivo principale di CeR è quello di supportare l’azienda nella ricerca e nell’individuazione di forme di finanziamento. Vengono monitorati da parte del team di CeR sia i finanziamenti attivabili tramite il programma Horizon Europe 2021-2027 sia gli incentivi stabiliti dal Governo con la Legge di Bilancio 2020 e successivi decreti, che prevedono agevolazioni anche sotto forma di crediti d’imposta per l’acquisto di nuovi macchinari. “Il nostro modo di lavorare prevede sempre una fase preliminare, fatta di audit, durante la quale si analizzano la realtà e i processi, alla quale segue una fase di assessment – continua Jovacchini – Solo dopo aver verificato la fattibilità e illustrato al cliente il piano con le possibilità di finanziamenti agevolati e sgravi fiscali per l’innovazione, il progetto parte. Per Uteco ora è al lavoro un team di sei persone con competenze verticali in Innovazione dell’Industria 4.0, finanziamenti europei, open innovation, che seguono in prima persona le evoluzioni delle normative, delle call per i progetti di innovazione e la gestione delle pratiche”. Il servizio viene fornito non solo all’azienda stessa ma anche ai clienti finali di Uteco, per facilitare l’acquisto di macchinari attraverso la corretta allocazione dei budget di investimento, in relazione alle modalità di accesso e fruizione delle agevolazioni previste dalla legge, favorendo da ultimo la ripresa dell’economia. “CeR ha sviluppato un applicativo per i nostri clienti che fornisce una simulazione dei benefici fiscali rispetto agli investimenti programmati, restituendo la simulazione del ritorno fiscale e agevolativo – spiega Aldo Peretti, Group Executive Chairman di Uteco Converting SpA – Dall’analisi congiunta tra i nostri tecnici e quelli di CeR, è emerso che i nostri macchinari rientrano perfettamente nei criteri di fruizione degli incentivi che riguardano l’industria 4.0 per l’acquisto di beni strumentali interconnessi da parte delle imprese con l’agevolazione del credito d’imposta, soprattutto per gli investimenti nel Mezzogiorno”. “In pratica chi decide di acquistare una macchina Uteco, grazie a queste agevolazioni, può risparmiare fino all’70% del suo investimento. Con CeR abbiamo creato una bella sinergia per favorire un’accelerazione di tutta la filiera produttiva verso l’Open Innovation”, conclude Peretti. E proprio quest’ultimo paradigma è uno dei tasselli della collaborazione tra Uteco e CeR: la società di consulenza, che conta su un ecosistema tra startup e pmi innovative di oltre 80 aziende, ha infatti avviato un percorso per attivare la ricerca e la creazione di un network virtuoso di realtà per lo sviluppo di nuovi prodotti, nuove tecnologie.

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