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L’identikit del giocatore online

Di Redazione |

Gli utenti dei giochi online: chi sono?

Il gioco è un’attività che, nel bene o nel male, unisce: si intende qui sottolineare che è un’esperienza che caratterizza una pluralità di nazioni e culture, rendendo dunque difficile stabilire un identikit unico, che copra tutti i casi possibili. Quella del “giocatore” è una figura in continua evoluzione, nello spazio e nel tempo, e come tale cambia in base al contesto in cui ci si trova; il passaggio dai casinò fisici alle sale gioco digitali ha segnato una prima importante rivoluzione nel mondo di gioco, e dunque nel profilo medio dei clienti.

Senza contare, inoltre, che anche l’approccio al gioco può variare, anche quando si analizzano utenti dai tratti molto simili (almeno sulla carta): per alcuni, il gioco può essere uno svago momentaneo, mentre in altri casi può sfiorare la ludopatia, anche se in questo caso si fa riferimento a un fenomeno controllato proprio grazie alla legalizzazione e alla messa in sicurezza dei casinò da parte dello Stato (previo controllo del loro funzionamento e dei meccanismi di prevenzione utilizzati contro la dipendenza da gioco).

Concentrandosi sull’età del giocatore medio, forse la parola “gioco” può trarre in inganno, lasciando intendere che il soggetto sia tendenzialmente giovane; tuttavia, analisi statistiche condotte su varie piattaforme hanno dimostrato che in realtà il giocatore online abituale ha poco più di 40 anni. La fascia che va dai 35 ai 55 anni è la più nutrita, coprendo fino a metà dei giocatori di tutte le piattaforme esaminate; seguono, infine, gli over 55.

Sotto il punto di vista lavorativo, inoltre, emerge un’altra novità, che va a scardinare una sorta di grande classico nell’immaginario comune: il vero identikit mostra un giocatore laureato – nella maggior parte dei casi – e con un lavoro appagante (sia dal punto di vista professionale, che sotto il profilo schiettamente economico); dunque, il gioco è inteso come puro divertimento e passatempo, non come segno di insoddisfazione economica o bisogno di un’entrata finanziaria.

Vale la pena guardare i giocatori digitali ancora più da vicino: si scopre dunque che sono, nella stragrande maggioranza dei casi, uomini (mentre le donne sono presenti in percentuali nettamente inferiori). Cambiano anche le possibilità di spesa, nonché la disponibilità di denaro investita nel gioco: gli uomini sono più numerosi e, inoltre, spendono di più (circa il doppio rispetto alla media di denaro investita dalla percentuale di giocatrici presa in esame). Diversificando il target per fasce di età, piuttosto che per sesso di appartenenza, i giovani tra i 18 e i 25 anni spendono molto meno (anche un terzo rispetto alla media di denaro investita in un anno dagli adulti della fascia 35-45, che raccoglie la maggior parte dei giocatori online).

In conclusione

A discapito di statistiche apparentemente al rialzo, le percentuali di nuovi giocatori forti in registrazione sulle piattaforme sono relativamente limitate, poiché molti utenti tendono ad abbandonare le sale gioco online nel giro di poco più di un mese. Si tratta di un dato a cui prestare attenzione, perché rivela quanto possa essere difficile stabilire un identikit preciso e generico di un giocatore, quando molti degli avventori diventano inattivi dopo i primi 5 mesi: il mondo del gioco online è dunque fluido e variegato, oggi sempre più unito dalla consapevolezza di quanto sia importante giocare responsabilmente.

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