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Mafia: figlio maresciallo Ros Lombardo, ‘mio padre non si è suicidato, ora c’è la prova’ (6)

Di Redazione |

“Le domande sono numerose: La fuoriuscita dell’ogiva, rispetto alla posizione del corpo, era compatibile con la posizione assunta da Lombardo al momento dello sparo? Avrebbe potuto il proiettile superare le tempie dell’uomo, senza andare a urtare contro il montante dell’auto? – dice l’avvocato della famiglia Lombardo – Risposte certe non vi sono mai state, solo quesiti mai posti e dal tenore squisitamente scientifico. Le massicce tracce di sangue presenti sul colletto, nel lato posteriore del collo, avrebbero reso necessaria un’indagine più accurata. Ma non vi è traccia di un accertamento in tal senso, sebbene, anche al più ingenuo lettore di gialli mediocri, si palesi come atto dovuto, non dunque elemento per raggiungere un supremo concetto di giustizia ma semplice accertamento di routine”.

“Ma le domande non si limitano a quelle che suggerisce questo mancato riscontro – dice la famiglia -Altre si ammucchiano anche di fronte ad un’analisi superficiale e incompetente, arricchendosi di perché mai accertati: se la mano che ha sparato era quella del Maresciallo Lombardo, sono state rilevate le tracce di sangue di quello spostamento dalla tempia al grembo? Anche questo quesito non è stato mai posto alla scienza. Si è dovuto accettare e si deve ancora accettare, senza riscontri adeguati, che ogni tassello di quel puzzle faccia parte dell’affermato epilogo suicidario, pur in assenza di rilievi tecnici, gli unici adeguati e necessari a far luce su un decesso; anche a tutela di quei familiari che attendevano per cena una parte fondamentale della loro vita affettiva. Ma nessuna autopsia, non appare necessaria, neppure per cercare eventuali tracce di sostanze o accertare l’arco temporale in cui far intervenire, con ragionevole probabilità, il decesso”. Adesso si attende il passo successivo di questo mistero lungo 27 anni. (di Elvira Terranova)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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