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Marche: con Festival dei Monti Azzurri la natura diventa rifugio culturale

Di Redazione |

Macerata, 9 ago. (Labitalia) – “Fino al 13 agosto la natura diventa rifugio culturale e le Green Communities, strumento di futuro benessere ecosostenibile tra musica, riflessioni e incontri”. Lo afferma Sandro Polci, direttore artistico del Festival dei Monti Azzurri “Chiostri e inchiostri di pace. Spiritualità e pensiero creativo contro ogni solitudine”. Dopo la presentazione ospitata lo scorso luglio a Ripe San Ginesio, che ha coinciso anche con la serata di ringraziamento alle associazioni di volontariato presenti sui 15 comuni dell’Unione Montana, dopo l’inaugurazione della mostra monografica sul talento di Nino Ricci – recentemente scomparso – e dopo la “preghiera-concerto velato”, delle monache benedettine di clausura a Monte San Martino al Chiostro conventuale, il Festival si concluderà il 13 agosto. La manifestazione è organizzata dall’Unione Montana dei Monti Azzurri e sostenuta dal Consiglio regionale, Assemblea legislativa Marche, dalla Camera di Commercio delle Marche e Bper Banca. Martedì 9 agosto, Lucia Tancredi, a Treia, ha narrato di “Hortus conclusus: racconti dal chiostro”. Giovedì 11 agosto, a Tolentino, presso l’Abbadia di Fiastra, è in programma una conversazione con il professor Stefano Papetti circa la storia della pittura medievale nel Piceno, scritta sulle pareti delle abbazie e delle chiese gotiche da un anonimo pittore, che forse fu un monaco farfense, la cui identità cerchiamo oggi di ricostruire. Il 12 agosto, per l’inaugurazione del Parco rurale, è previsto il concerto a Colmurano del violinista Marco Santini, caro a Papa Francesco, che dopo averlo ascoltato gli ha scritto che “il suono del violino diviene suono del Creato”. Il Terzo Festival dei Monti Azzurri chiude il 13 agosto con “La festa dell’Arrivederci”, nell’ombroso “Giardino del Palazzo dei Principi” dell’Abbadia di Fiastra, ascoltando l’arpa classica di Lucia Galli e un originalissimo “Inno all’attesa pioggia”. “Dunque – precisa Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri – un programma denso ma familiare e borghigiano, che in un momento difficile favorisce l’incontro, il godimento e la riflessione condivisa”. Gli eventi sono a ingresso libero e limitati alla capienza dei luoghi scelti. A sorpresa, in alcuni eventi, seguendo le necessarie norme igieniche antipandemiche, verrà offerto un brindisi alle nostre “piccole armonie”. Il tema di quest’anno è “Chiostri e inchiostri di pace”. “Intimoriti, desideriamo la piccola comunità -spiega Sandro Polci-; un rifugio che rifletta la bellezza dell’universo e dove l’essere insieme, tra sussidiarietà e solidarietà, crei un futuro di Pace. Con tale spirito proporremo godimenti pittorici, musicali e in natura con alcune riflessioni in leggerezza a illuminarci”. Una scelta maturata con Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri che ha dichiarato: “Paesi che modellano nelle colline la loro identità culturale, dall’agricoltura di eccellenza con la sua storia mezzadrile, quando per mietere e vendemmiare era decisiva la collaborazione delle famiglie, fino alle eccellenze culturali e artistiche, esaltate anche in questa edizione, e al gran lavoro per le Green Communities”, strumento di futuro benessere ecosostenibile. “Le “Green Communities” sono una opportunità per i Monti Azzurri -aggiunge Polci-. L’Unione Montana da tempo lavora per ottenere il vantaggioso e prestigioso riconoscimento che combatte spopolamento, invecchiamento e depauperamento. Concretamente, le Green Communities sono zone verdi e rurali montane valorizzate con i loro territori e diversità naturalistiche e agroalimentari. Lo sviluppo ambientale viene incentivato di pari passo con lo sviluppo economico, tecnologico e sociale con particolare attenzione alle risorse: l’acqua, i boschi, il paesaggio. Ma Green Communities significano anche mobilità sostenibile, energia rinnovabile locale e reti per la comunicazione: connessioni adeguate garantiscono qualità dei servizi, trattengono i giovani con nuove professionalità digitali e attraggono turisti”.

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