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Monza: ad Arcore inaugurato il primo Parco dell’Acqua di BrianzAcque

Di Redazione |

Milano, 25 ott. Folta partecipazione, tanto interesse e molta curiosità hanno caratterizzato ad Arcore l’apertura al pubblico del primo Parco dell’Acqua di BrianzAcque. Un innovativo format di green infrastructure, capace di integrare il contenimento delle acque meteoriche con la valorizzazione naturalistica dei luoghi e la possibilità di utilizzarli a scopo ludico, didattico, ricreativo. La cerimonia inaugurale con il tradizionale taglio del nastro, si è svolta nel pomeriggio e ha visto l’intervento del Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci, del neo eletto sindaco della città brianzola, Maurizio Bono e del vice Presidente della Provincia di Monza e Brianza, Riccardo Borgonovo.

Ha esordito Boerci: “Sono felice e orgoglioso di consegnare alla comunità locale e a tutti coloro che ne vorranno usufruire questo prototipo di spazio verde. Frutto di una progettazione multidisciplinare e adattiva alle sfide del cambiamento climatico, il Parco dell’Acqua, innovativo e sostenibile, oltrepassa il concetto di vasca volano. Ne è un’evoluzione in quanto struttura, da un lato, utile per proteggere il territorio dagli allagamenti e, dall’altro, attrattiva per permettere di godere di un ambiente naturale pensato anche con finalità sociali e di aggregazione per grandi e piccini”.

Da parte sua Bono ha dichiarato: “Con molto piacere assisto all’inaugurazione del primo Parco dell’Acqua, un innovativo parco pubblico cittadino che coniuga l’attenzione al rispetto e alla valorizzazione delle risorse naturali presenti sul territorio. I valori che esso può trasmettere, saranno sicuramente d’ispirazione ed educativi per tutti i suoi frequentatori. Considerato il grande valore sociale di tale progetto, che contribuisce ad arricchire la vita cittadina arcorese, sarà cura dell’Amministrazione cercare di valorizzarlo sempre più negli anni a venire.”

Ha affermato Borgonovo: “E’ una splendida realizzazione che va verso una nuova concezione dello smaltimento delle acque piovane. Un intervento che sarà riportato nelle linee guida di intervento territoriale del PTCP in approvazione e che si allinea perfettamente alla legge regionale sull’invarianza idraulica”.

L’opera, realizzata in nove mesi, nel pieno rispetto del cronoprogramma, lungo un ettaro di terreno di proprietà comunale, si trova tra via Monte Bianco e via Gran Sasso. Messa a punto dal settore progettazione e pianificazione della monoutility dell’idrico con il contributo di affermati studi di architettura e di ingegneria, è costata circa 650 mila euro, di cui 359 finanziati da Regione Lombardia nell’ambito dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale “Contratto di Fiume Lambro Settentrionale”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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