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Musica: Muti al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli per i suoi 80 anni (2)

Di Redazione |

L’esposizione nasce grazie alla collaborazione proficua tra Regione, Scabec, ministero della Cultura e Conservatorio di Napoli. Esaurito l’ampio prologo, il maestro e il pubblico (composto esclusivamente da invitati per le norme di distanziamento imposte dal Covid) si trasferiranno nell’ampia Sala Scarlatti. Qui Muti e il filosofo Massimo Cacciari converseranno con mons. Vincenzo De Gregorio, preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra (ed ex direttore del Conservatorio napoletano), a proposito del libro “Le sette parole di Cristo”, scritto nel 2020 a quattro mani da Muti e Cacciari. Infine, spazio alla musica suonata, con il concerto dell’Orchestra Barocca del Conservatorio di San Pietro a Majella diretta da Antonio Florio, barocchista insigne.

In programma, musiche, tra gli altri, di Guglielmi, Paisiello, Piccinni, Porpora, Sarro, Ugolino, Vinci. Al concerto prenderanno parte, in veste solistica, due magnifiche cantanti di scuola napoletana, Rosa Feola e Maria Grazia Schiavo, oltre al liutista Franco Pavan. Tutti i protagonisti del concerto vantano collaborazioni preziose con lo stesso Muti, sviluppate nel corso degli anni su palcoscenici importanti.

La presenza di Riccardo Muti al San Pietro a Majella, al di là dell’intento felicemente celebrativo che sottende, vuole essere, nelle intenzioni del Presidente del Conservatorio Luigi Carbone e del Direttore Carmine Santaniello, un punto di partenza per coinvolgere il maestro, negli anni a venire, in una strategia di ulteriore crescita del Conservatorio, con progetti formativi, scientifici, artistici che traggano vigore e prestigio speciali dalla presenza di questo straordinario artista. Un ‘testimonial’ unico per fama e carisma, che possa continuare a portare nel Mondo la gloria musicale di quella Napoli cui da sempre è legato in maniera affettuosa e significativamente creativa. Napoli, 26 luglio 202COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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