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Partinico, da Comune sciolto per mafia a Comune ‘virtuoso’

Di Redazione |

Palermo, 30 dic. La stabilizzazione del personale precario, la messa in sicurezza di Istituti Scolastici, nuovi concorsi, l’aquisizione di beni e servizi grazie alle risorse statali ai comuni sciolti per mafia. Ma anche interventi di manutenzione straordinaria sui beni comunali, oltre 150.000 euro da dedicare alla manutenzione straordinaria dei beni confiscati ai boss mafiosi e la manutenzione ordinaria straordinaria degli impianti di illuminazione. Sono soltanto alcuni dei risultati ottenuti dalla Commissione Straordinaria del Comune di Partinico (Palermo) sciolto per mafia, composta da tre donne, Maria Baratta, Concetta Caruso e Isabella Giusto. In poco meno di un anno sono stati pianificati ed in parte avviati numerosi lavori ed è stata rafforzata la struttura burocratica. Numerosi cittadini morosi hanno regolarizzato la loro posizione tributaria, sono stati rafforzati notevolmente i servizi sociali e sono stati acquistati due mezzi per il trasporto degli studenti. Sono stati approvati, tra le altre cose, entro i termini di legge, tutti i documenti finanziari, compreso il bilancio 2021/2023 e sono già stati avviati i procedimenti per gli atti propedeutici alla approvazione del bilancio 2022/2024 i cui termini scadranno il 31 marzo 2022. I parametri finanziari, tra i quali l’indice di tempestività dei pagamenti, sono rientrati nelle fasce “virtuose”.

“Avremmo voluto organizzare un incontro con i cittadini per rendere noti tutti questi risultati ma le ultime disposizioni per il contrasto al Covid 19 e la recrudescenza dei casi di contagio registrati in Città non ci hanno consentito uno scambio di auguri per il Nuovo Anno e nel contempo illustrare le principali attività svolte ed in corso – dicono le tre commissarie, Maria Baratta, Concetta Caruso e Isabella Giusto-Riteniamo, tuttavia, opportuno sintetizzare i più importanti risultati sin qui raggiunti”. Ecco una sintesi: Precipuo impegno è stato rivolto al rafforzamento della struttura burocratica dell’ente in continuità con le precedenti azioni sviluppate negli ultimi mesi del 2020 che hanno portato alla stabilizzazione del personale precario.

L’azione è proseguita con il recupero in contrattazione decentrata delle annualità relative ai fondi accessori a fare data dal 2017 chiudendo, proprio in questi giorni, con la firma del contratto collettivo decentrato integrativo, fino al 31 dicembre 2021.Prossimo immediato obiettivo già in programmazione, il Piano assunzionale 2022/2024 che vedrà impegnata la Commissione nella riqualificazione del personale interno attraverso lo strumento delle progressioni verticali, e di risorse nuove apicali esterne mediante procedure concorsuali. Grazie alle risorse trasferite dallo Stato ai comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, è stato poi possibile programmare una serie di interventi sia come spese di investimento che come spese correnti per acquisizioni di beni e servizi, risorse che solo parzialmente potranno risolvere le gravi e ataviche problematiche riscontrate all’atto dello scioglimento.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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