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Quirinale, Brugnaro: “Io mi auguro che Draghi venga votato e vada al Colle”

Di Redazione |

”Io credo che per gli italiani sia utile che Draghi vada al Colle… E’ una pedina fondamentale per la nostra stabilità economica e finanziaria e la nostra credibilità – sottolinea – L’interesse per gli imprenditori, per tutti, è che ci sia una garanzia come lui. Un’altra persona di questa caratura non la conosco. E’ una personalità stimata a livello internazionale, da presidente della Bce ci ha salvato più volte sul fronte del debito, ci ha dato l’agibilità… Abbiamo ora una spinta inflazionistica molto forte, serve un piano energetico adeguato, come Francia e Germania altrimenti deindustrializziamo il Paese…”.

“Draghi l’ho conosciuto qualche mese fa, non è che lo conosco da chissà quando”, ma “dobbiamo riconoscere le persone in gamba. In un anno è riuscito a rilanciare l’economia, ad avviare alcune riforme”, che erano bloccate. ”Nessuno è perfetto, questo governo sta facendo bene, potrebbe fare meglio, ma per l’impegno un bell’otto va dato…” la pagella del sindaco di Venezia.

BERLUSCONI – “Se non riusciamo a votare Draghi nelle prime tre votazioni, cosa che auspico e suggerisco di fare, poi ci sarà un ‘liberi tutti’…” dice Brugnaro, ribadendo che Draghi è la persona giusta per il Colle, ”una garanzia per tutti”, e lancia un appello a votarlo diretto a tutte le altre forze politiche. ”Il centrodestra poi”, secondo il patron di Umana, ”con Draghi presidente della Repubblica, a maggior ragione potrebbe avere garanzie nel caso fosse vincente alle prossime elezioni…”. Il sindaco di Venezia invita, quindi, a scegliere l’ex governatore di Bankitalia perché teme alla quarta votazione, quando il quorum si abbasserà, una sorta di ‘tana libera tutti’ che può aprire scenari imprevedibili: ”A quel punto – spiega – il centrodestra si presenterà alla quarta votazione e noi, come ho già detto voteremo Berlusconi, che è un candidato di parte, ma comunque credibile e agibile”.

Se dovesse fallire la carta Draghi, dunque, Brugnaro vede in campo Silvio Berlusconi, ma anche in questo caso mette in guardia il Cav dal rischio del ‘fuoco amico’: ”Se Berlusconi nemmeno dovesse passare, magari perché qualcuno che gli ha promesso il voto poi non lo vota – e spero che non succeda, perché non se lo merita e sarebbe molto inglorioso per lui – a quel punto là davvero potrebbero nascere diverse situazioni ma qui entriamo nel campo delle ipotesi e a Roma c’è di tutto, non ci facciamo mancare niente…”, sorride con una battuta il leader di ‘Coraggio Italia’.

Per Brugnaro l’attuale sistema di voto va cambiato, serve una “legge elettorale proporzionale” ma questo tema va affrontato solo quando si porrà il problema di chi mettere a palazzo Chigi, perché le cose vanno insieme: ”Se si deciderà di andare verso Draghi” per il Colle, ”per forza di cose si dovrà discutere anche del governo e nello stesso tempo si dovrà discutere anche di una legge elettorale, i due temi vanno insieme, il pacchetto è unico. In questo caso ci vorrebbe una legge proporzionale”.

CENTRO – ”Margherita di centro con Renzi e Calenda? ”Io sono un sognatore ma non sogno alchimie parlamentari, sogno, invece, un’area, quella del lavoro innanzitutto, un’area formata da tutte quelle persone che vengono dal mondo civico o sono rimaste deluse dalla politica, dalle promesse fatte e mai realizzate che vogliono una stagione delle riforme”, replica Luigi Brugnaro, ospite di ‘Adnkronos Live’, quando gli chiedono se sogna una sorta di riedizione della Margherita di rutelliana memoria, che vada da Italia Viva ad Azione e Clemente Mastella, lanciata da Giovanni Toti.

”A me non piace la parola centrista – precisa – perché per me non esistono sinistra e destra e nemmeno il centro… Bisogna mettere le persone giuste al momento giusto, occorre puntare sui talenti, sui giovani. Io l’ho sempre detto, sono un civico della maggioranza di centrodestra, faremo sicuramente delle alleanze, io ho sicuramente un’idea allargata delle cose e la mia agibilità nei prossimi dieci anni è certamente nel centrodestra”, assicura il sindaco di Venezia che vede la possibilità concreta di avviare un discorso politico con Italia Viva di Matteo Renzi: ”Io ho sempre stimato Renzi e ho anche votato a favore del referendum sui cui lui ha ammesso di aver sbagliato a personalizzarlo. Ci sono le basi per allargare, sicuramente anche in termini di ragionamenti operativi e tecnici”.

Secondo Brugnaro, invece, ‘Azione’ di Carlo Calenda non è interessato al suo progetto politico: ”Io stimo molto anche Calenda, ma dal punto di vista politico, penso che Carlo voglia restare a sinistra. C’è rispetto reciproco, ma facciamo fatica a trovarci” sulle stesse posizioni.

VACCINI E GREEN PASS – Poi, sulla pandemia: “Onestamente dopo due anni, il vaccino ha salvato le persone, dobbiamo andare avanti così e vaccinarsi. Il Green pass è una misura utile, probabilmente si andrà verso un irrigidimento. Poi dovrà decidere il governo sull’obbligo vaccinale”.

”E’ chiaro che Venezia, come tutte le città d’arte, ha pagato di più” a causa della pandemia ma, “come si dice da noi, teniamo botta… Soprattutto sul fronte turistico ”abbiamo avuto un calo, in particolare di turisti importanti e internazionali”. ”Oggi in città abbiamo 30mila visitatori, perché li contiamo quotidianamente… Teniamo botta” ribadisce.

CARNEVALE DI VENEZIA – “Il Carnevale di Venezia a febbraio si farà. Lo abbiamo confermato, vediamo con quali restrizioni, ma si farà. Così come si faranno il Salone nautico e gli altri” appuntamenti importanti per la città, assicura il sindaco Brugnaro.

”Abbiamo confermato tutti gli eventi, anche il Carnevale: non sappiamo in che forma riusciremo a realizzarlo, ma lo faremo senz’altro a febbraio nel rispetto di tutte le norme anti Covid. Si faranno anche il Salone Nautico, la Biennale d’arte, la Mostra del Cinema…” spiega il primo cittadino.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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