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Quirinale: Toccalini (Lega Giovani), ‘Casellati? Direbbe sì, spero Salvini premier nel 2023’

Di Redazione |

Milano, 26 gen. C’è chi lo ha ribattezzato ‘mini Salvini’ e del resto Luca Toccalini, 31 anni, deputato e segretario della Lega Giovani, la stoffa da leader ce l’ha tutta. Cresciuto a Basiglio, alle porte di Milano, dal 2008 militante nella sezione giovanile del Carroccio ed ex coordinatore dei Giovani Padani della Lombardia, in queste ore Toccalini ha gli occhi puntati sulla sfida del Quirinale. “Sicuramente i nomi che abbiamo fatto ieri, al di là di quello che pensa Letta, che si è contradetto nell’arco di due ore, sono nomi molto spendibili – dice all’Adnkronos -. Tutti e tre vantano un’esperienza passata importante e di conseguenza possono ricoprire il ruolo di Capo dello Stato senza alcun problema”.

E la carta Casellati? “Non abbiamo fatto il suo nome per rispetto istituzionale, essendo presidente del Senato – spiega Toccalini -. Però siamo convinti che se dovesse essere lei il candidato prescelto, non solo da noi, ma anche dagli altri partiti, sicuramente la sua disponibilità ci sarebbe”. Quanto a Mario Draghi, “siamo molto preoccupati – ammette Toccalini – non del fatto che possa andare al Colle, perché avrebbe tutte le carte in regola per farlo, ma è il presidente del Consiglio di un governo di unità nazionale e in un momento storico importante dal punto di vista sanitario ed economico, sicuramente preferiremmo, sia per noi, sia soprattutto per il Paese, che rimanesse a Palazzo Chigi”.

Così facendo “si eviterebbe di perdere tutti quei fondi del Pnrr di cui l’Italia ha bisogno”. Tenere Draghi dov’è, insomma, “sarebbe un modo per evitare il caos che seguirebbe per la formazione un nuovo governo” evidenzia Toccalini. Inoltre, è il ragionamento del giovane leghista, “sarebbe difficile in questo momento trovare una figura diversa da quella di Mario Draghi che possa mettere insieme una maggioranza stravagante come quella che c’è in questo momento e che ha posto l’interesse del Paese davanti a quello personale”.

Poi c’è il segretario del Carroccio. “Salvini premier? Non credo che quest’anno si possa fare un governo politico con un leader politico a Palazzo Chigi – osserva Toccalini – ma nel 2023, quando si tornerà alle urne, auspico che i cittadini italiani ci diano una mano in questo sogno. Matteo Salvini è ancora il leader del centrodestra e lo sta dimostrando anche in questa sfida, dove ha sicuramente più responsabilità e sta collaborando con tutto il centrodestra compatto. Quindi la partita del Colle sarà importante anche per lui in un’ottica futura, visto che non è un segreto che dal 2018 stiamo lavorando per avere Salvini presidente del Consiglio già nel 2023”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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