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Sale a 60 mln l’investimento in Insurtech ma l’Italia resta in coda in Ue

Di Redazione |

Roma, 16 sett. Ammontano a 60 milioni di investimenti in insurtech nel primo semestre 2021, in forte crescita rispetto al 2020 dove si erano registrati 50 milioni in totale, con la previsione di arrivare a quota 100/120 milioni di euro entro la fine del 2021. Nonostante questa forte crescita, il volume degli investimenti in Italia risulta però ancora insufficiente rispetto alla media europea, con Gran Bretagna, Germania e Francia che da inizio 2020 fino a giugno 2021 hanno investito, al netto delle operazioni di Ipo, rispettivamente 2,8, 2,5 e 2,2 miliardi di Euro. È la fotografia del mercato insurtech italiano scattata dall’Insurtech Investment Index al 30 Giugno 2021 da Iia-Italian Insurtech Association, l’associazione che riunisce più di 200 player del mercato assicurativo, e L’Osservatorio Fintech & Insurtech Politecnico di Milano.

I dati sono stati presentati oggi durante la presentazione della Seconda Edizione dell’Italian Insurtech Summit, il più grande evento innovativo del settore assicurativo italiano, organizzato da Iia, che si terrà il prossimo 20 e 21 settembre. Due giorni completamente dedicati all’innovazione digitale del settore, che vale il 7% del Pil e impiega nel nostro Paese oltre 400 mila risorse, e agli scenari che l’ecosistema insurtech ha davanti, anche alla luce delle conseguenze della pandemia. L’Insurtech Investment Index Report ha evidenziato come il rapporto tra compagnie assicurative e start up sia ancora a uno stato embrionale in Italia, rispetto a quanto accade in altri paesi europei. Mentre nel primo semestre del 2021 in Germania le compagnie assicurative hanno investito 900 milioni di Euro in start up, in Francia 300 milioni di Euro e in Gran Bretagna 400 milioni di Euro, in Italia solo 60 milioni di Euro.

Nel nostro Paese le aziende assicurative sono aperte alla collaborazione, ma prediligono ancora sviluppare internamente la maggior parte delle soluzioni, ricorrendo solo in maniera marginale all’investimento in startup insurtech: infatti solo il 22% delle compagnie ha effettuato almeno un investimento nei primi 6 mesi del 2021 (19% a fine 2020), mentre il 66% ha avviato almeno un progetto interno (63% a fine 2020) e l’80% ha realizzato almeno una partnership con start up o altri player dell’innovazione (75% a fine 2020). In questo quadro, il 58% delle compagnie ha poi dichiarato di non aver effettuato alcun investimento in start up e secondo le loro previsioni, la situazione non cambierà nella seconda metà dell’anno, con il volume di investimenti che rimarrà pressoché invariato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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