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Salute: il vademecum per chi ritiene di essere vittima di un caso di malasanità

Di Redazione |

(Bologna 7 dicembre 2021) – Come reagire se si sospetta di essere vittime di un caso di malasanità? A proporre sei utili consigli è Taddia Group, franchising con trent’anni di storia e più di 100 agenzie sul territorio nazionale

Bologna, 07 dicembre 2021 – La pandemia da Covid-19 ha riportato la salute in cima alla lista delle priorità degli italiani, facendo capire una volta per tutte quanto sia importante poter contare su un sistema sanitario affidabile, solido ed efficiente. È vero però che gli errori capitano, talvolta per un’infausta casualità, talvolta per negligenza. Quando si subiscono in prima persona, è facile sentirsi fragili e impotenti. Ma chiunque ha il diritto di ottenere il giusto risarcimento per il danno subìto. A testimoniarlo è l’esperienza di Taddia Group, il primo gruppo italiano nella gestione del risarcimento, con trent’anni di esperienza e oltre 100 agenzie dislocate nel territorio. Dopo aver gestito migliaia di pratiche per malasanità, il Gruppo – per voce del suo fondatore Alessandro Taddia – ha messo a punto un vademecum per tutti coloro che ritengono di essere stati vittime di errori medici.

1. Rivolgiti subito a un team di esperti che possa valutare se sussistono gli estremi per la richiesta di un risarcimento del danno.

2. Anche con il supporto di consulenti qualificati, verifica se il danno che hai riportato è di tipo sanitario oppure se è risarcibile in base alla semplice responsabilità civile.

3. Chiedi una valutazione del tuo caso: occorrono dai 90 ai 120 giorni per determinare se si tratta di una fattispecie di malasanità. Un professionista serio non si accontenta della valutazione di un’équipe ma ne consulta almeno due, o addirittura tre se le prime sono in disaccordo.

4. Conserva tutta la documentazione sanitaria che possa aiutare a definire l’entità delle lesioni riportate, comprese le spese mediche sostenute e quelle effettuate per l’acquisto di dispositivi sanitari.

5. Affidati a medici specialisti che siano in grado di valutare adeguatamente i danni che hai riportato al fine di rendere agevole ed efficace il lavoro finale del medico legale.

6. Non cercare mai la vendetta nei confronti del medico, ma il giusto risarcimento.

“La malasanità si può manifestare in tanti modi, dalle diagnosi errate fino alle dosi sbagliate di medicinali e ai danni da vaccino. Al di là dei casi specifici, il principio è sempre lo stesso: chiunque subisca un danno, di qualsiasi entità, deve essere tutelato. Questa è la mia missione da più di trent’anni”, conclude Alessandro Taddia. “Seguire questi semplici linee guida facilita il lavoro dei medici e dei consulenti che dovranno valutare l’accaduto e stabilire il giusto risarcimento”.

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