Notizie Locali


SEZIONI
Catania 15°

Adnkronos

Scrittori: addio ad Almudena Grandes, era la voce degli ‘sconfitti del XX secolo’

Di Redazione |

Roma, 27 nov. Una figura chiave per la letteratura spagnola contemporanea, che negli ultimi anni aveva iniziato una serie di romanzi in cui raccontava quelli che ‘El Pais’ ha definito ‘gli sconfitti del XX secolo’. E’ morta oggi a 61 anni la scrittrice madrilena Almudena Grandes. La scrittrice, uno dei grandi nomi della letteratura spagnola, aveva annunciato a ottobre di avere il cancro. L’autrice si è fatto conoscere al grande pubblico nel 1989 con il romanzo ‘Le età di Lulú’, il celebre libro, tradotto in 19 lingue, che le è valso il Premio La sonrisa vertical e che nel 1990 divenne un omonimo film diretto da Juan José Bigas Luna.

Nel 1991 pubblica ‘Ti chiamerò Venerdì’, che però non ebbe grande successo. Riscontro di critica ebbe invece nel 1995 ‘Malena un nome da Tango’, portato al cinema da Gerardo Herrero. Un altro film a opera di Juan Vicente Córdoba viene tratto dalla raccolta di racconti ‘Modelli di donna’ del 1997, anno in cui riceve in Italia il Premio Rossone d’oro. Nel 1998 ha pubblicato il romanzo ‘Atlante di Geografia Umana’, tradotto in Italia nel 2001. Escono in seguito ‘Gli anni difficili’ (2003) e ‘Troppo amore’ (2004) tradotti e pubblicati per la casa editrice Guanda. Sempre per questa casa editrice escono ‘Cuore di ghiaccio’ (2008), ‘Inés e l’allegria’ (2011) e ‘La figlia ideale’ (2020).

Nella sua opera letteraria troviamo la città di Madrid e la vita famigliare della borghesia, ma Almudena Grandes ha sempre evitato discorsi morali, preferendo l’analisi interiore dei personaggi. Nel 2021 ha iniziato gli ‘Episodi di una guerra senza fine’, un’ambiziosa serie di romanzi in cui ha rivisitato il peggio del tragico XX secolo. Il suo ultimo libro pubblicato è ‘La madre di Frankenstein’, in cui ha narrato la vita di Aurora Rodríguez Carballeira, che picchiava sua figlia, Hildegart Rodríguez Carballeira. La Grandes, sposata con il poeta Luis Garcìa Montero, direttore dell’Istituto Cervantes, aveva recentemente reso nota la malattia. “Perdiamo una delle scrittrici di riferimento del nostro tempo”, così l’ha ricordata in un tweet il premier spagnolo Pedro Sánchez.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: