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Sics, cani salvataggio al fianco dei piccoli pazienti all’idroscalo di Milano

Di Redazione |

Milano, 30 ago. (Labitalia) – Cani salvataggio al fianco dei piccoli pazienti della clinica De Marchi e della chirurgia pediatrica, presso i giardini Aulì Ulè dell’idroscalo di Milano, realizzato dall’Associazione Amici dell’Accademia di Brera. “Siamo fieri – dice all’Adnkronos Labitalia il fondatore Sics, Scuola italiana cani salvataggio – di come le unità cinofile oltre ai numerosi salvataggi effettuati in tutta Italia finito il loro servizio sulle nostre spiagge, continuino ad operare nei reparti dell’ospedale pediatrico portando tanta gioia e svago fra pazienti e personale medico. Infatti la presenza dei cani è spesso capace di fare a differenza nei percorsi di guarigione nei pazienti e di ridurre lo stress nel personale”. Questo l’obiettivo dell’ultimo progetto nato dalla Fondazione De Marchi, l’idroscalo di Milano nella persona di Maria Cristina Pinoschi, vicedirettrice della Città metropolitana di Milano e direttrice dell’istituzione Idroscalo e la Sics. “Questa nuova e bellissima iniziativa – spiega Pilenga – ha lo scopo di ridurre i momenti di dolore e di stress nei bambini insieme alle loro famiglie. Da settembre l’ appuntamento sarà ogni sabato mattina: prende definitivamente il via il centro a disposizione dei bimbi con patologie croniche o disabilita i quali potranno godere di uno spazio a loro riservato a contatto con la natura: potranno giocare e fare attività motorie insieme agli amici a quattro zampe della Sics sotto la guida dei loro esperti conduttori”. Il lancio dell’iniziativa è l’occasione per ricordare l’attività dei Sics. “La Scuola italiana cani salvataggio – continua – la più grande organizzazione nazionale ed internazionale dedicata alla preparazione dei cani e dei loro conduttori, le cosiddette unità cinofile, ha come obiettivo principale è l’addestramento al salvataggio nautico dei cani di tutte le razze, purché abbiano spiccate doti di acquaticità e un peso superiore ai trenta chili. Per comprendere appieno la loro importanza, si pensi che solo l’unità cinofila è in grado di effettuare la rianimazione in acqua, impossibile senza l’aiuto del cane. I cani da salvataggio raggiungono livelli di professionalità unici in acqua come potenza e resistenza: un unico cane è capace di trainare un battello con a bordo fino 30 persone”. “La Scuola – sottolinea Ferruccio Pilenga – è l’unica struttura a livello europeo ad organizzare annualmente corsi di addestramento con elisoccorso per cani da salvataggio e collaborare regolarmente nel corso di svariate esercitazioni con tutti i nuclei elicotteristi italiani (soccorso aereo aeronautica militare italiana, guardia di finanza, protezione civile, carabinieri, vigili del fuoco polizia, ecc.)”. “Prima della emergenza sanitaria nella quale ci troviamo – fa notare – la Sics era l’unica organizzazione autorizzata a volare con i propri cani in cabina, sui voli della Swiss international airlines per scopi umanitari o di addestramento all’estero”.

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