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Sipcam Oxon cresce: nel 2021 i ricavi aumentano del 20% e superano i 550 milioni di euro

Di Redazione |

Pero (MI), 23/05/2022 – Il CdA di Sipcam Oxon spa, con sede a Pero (MI), primo gruppo tra quelli di proprietà totalmente italiana e tra i primi 20 nel ranking mondiale del settore dell’agrofarmaco, ha approvato in data 18/05/22 il bilancio di esercizio al 31/12/2021. I ricavi consolidati sono stati pari a 554,2 milioni di euro con un incremento del 20%, pari a 93,1 milioni di euro, rispetto al 2020 (461,1 milioni di euro). L’EBITDA consolidato si è attestato a 71,0 milioni di euro (pari al 13% sui ricavi) rispetto a 51 milioni del 2020, con un incremento di circa 21 milioni di euro, pari al 41%. Il Margine operativo netto (quindi dopo gli ammortamenti) è risultato pari a 47,1 milioni di euro (8,5% sui ricavi) rispetto a 29,2 milioni registrati nel 2020.

Sipcam Oxon, che ha 1.000 dipendenti circa al mondo e stabilimenti produttivi in Australia, Brasile, Cina, Spagna e Italia, con gli impianti di Mezzana Bigli (PV, 190 dipendenti), Salerano sul Lambro (LO, 180 unità), Lodi (35), opera nella sintesi di principi attivi, formulazione e commercializzazione di prodotti per l’agricoltura (agrofarmaci di sintesi e naturali, biostimolanti e fertilizzanti) e nella produzione e vendita di prodotti chimici intermedi. Caratterizzato da una forte vocazione alla internazionalizzazione, il gruppo è presente con uffici commerciali, oltre che nei principali paesi europei, in tutti i continenti: Argentina, Australia, Brasile, Cile, Cina, Cuba, Egitto, Giappone, Marocco, Messico, Paraguay, Stati Uniti, Thailandia e Tunisia.

“Siamo soddisfatti del risultato – affermano Giovanni Affaba e Nadia Gagliardini, rispettivamente ceo e presidente di Sipcam Oxon – tutti gli indicatori sono positivi e, malgrado l’incertezza dovuta alla guerra in Ucraina, ci consentono di affrontare il futuro in modo ponderato, mantenere l’indipendenza del gruppo e mirare a prospettive di medio e lungo termine senza farsi condizionare dai risultati nel breve. In un comparto in cui cinque multinazionali controllano oltre il 70% di agrofarmaci e semi, siamo una delle poche realtà indipendenti capaci di portare nel mondo soluzioni innovative per le filiere agricole nell’ottica di una crescente sostenibilità. La volontà è di crescere in maniera organica in tutti i mercati, optando per uno sviluppo graduale che sappia cogliere tutte le opportunità”.

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