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Sostenibilità: B20-Business at Oecd-Ioe, per agenda superare ostacoli liquidità e produttività

Di Redazione |

Parigi, 6 ott. (Labitalia) – “Per realizzare l’agenda per la sostenibilità, è necessario superare gli ostacoli di liquidità e produttività”. Questo il titolo e la visione comune del B20, il business forum del G20 in corso quest’anno in Indonesia, del Biac, Business forum dell’Ocse e dell’International organisation of employers (Ioe), l’organizzazione mondiale che rappresenta le associazioni datoriali e imprenditoriali che hanno pubblicato oggi un documento congiunto sull’Agenda 2030 per la Sostenibilità del G20 affrontata dalla prospettiva delle aziende. Il documento prosegue il lavoro del B20 Italiano, guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia, proponendo un modello di sviluppo innovativo ed inclusivo, un “propulsore per una crescita economica sostenibile”, che consenta di realizzare gli ambiziosi obiettivi ambientali, massimizzandone allo stesso tempo la sostenibilità sociale. La pubblicazione si focalizza sul necessario equilibrio tra crescita economica, stabilità finanziaria e produttività delle imprese nell’ambito di una prospettiva globale e sociale. Il documento congiunto invita i governi a sostenere il capitale circolante delle aziende rimuovendo gli ostacoli e gli oneri cumulativi che impediscono loro di accedere ai fondi, che altrimenti ostacolerebbero le prospettive auspicate di crescita. Commentando la pubblicazione Mr. Arsjad Rasjid P. M., presidente della Camera di commercio e industria indonesiana (Kadin), che presiede il B20 Indonesia, ha dichiarato che “il documento congiunto B20-Business-at-Oecd e Ioe riveste un ruolo strategico nel promuovere l’inclusività sia per le grandi aziende che per le pmi nel contribuire all’agenda della sostenibilità e come affrontare gli ostacoli per migliorare la partecipazione delle imprese in un’economia sostenibile”. “Il B20 – ha ricordato Shinta Kamdani, presidente del B20 indonesiano – promuove collaborazioni innovative e concrete per una crescita inclusiva per supportare i paesi indipendentemente dal loro livello di sviluppo, questo importante lavoro offre un meccanismo semplice, ma contestualmente efficace, che può consentire a tutte le imprese di accedere e trarre pieno vantaggio delle risorse impegnate nell’ambito dell’Agenda G20 per la sostenibilità, minimizzando processi amministrativi e burocratici eccessivamente gravosi per le aziende, rafforzandone così la loro produttività”. “Mettere a disposizione ingenti risorse – ha spiegato il presidente del Business at Oecd Rick Johnston – è inefficace e quindi inutile se le imprese incontrano difficoltà nell’accedere a tali fondi a causa degli elevati costi normativi e transattivi, rischi intrinsechi e ecosistemi frammentati. Tali difficoltà sono più palpabili per le pmi che sembrano essere state lasciate indietro nell’Agenda 2030, nonostante siano il più grande datore di lavoro a livello mondiale” . Per il segretario generale dell’Ioe Roberto Suarez Santos, “migliorare la produttività delle imprese nel realizzare l’Agenda della sostenibilità è un perfetto esempio di intervento politico concreto a beneficio di una ripresa economica che promuova nel contempo il raggiungimento degli obiettivi per l’ambiente: un’opportunità unica a vantaggio di tutti.” “Gli investimenti mirati agli obiettivi ambientali – ha chiarito Gianluca Riccio, vice presidente del Finance committee del business at Oecd ed autore del documento pubblicato oggi – sono l’opportunità ideale per sperimentare soluzioni innovative atte ad agevolare pagamenti e capitale circolante tra le imprese, rendendoli più efficienti sia nelle filiere internazionali sia tra diversi settori produttivi, che a loro volta possono generare un volano duraturo che stimoli occupazione e formazione, favorendo anche una sostenibilità sociale: in breve, un propulsore di crescita inclusiva e duratura”.

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