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Turismo: Bto, sostenibilità e big data al centro delle policy turistiche di domani

Di Redazione |

Roma, 26 nov. (Adnkronos/Labitalia) – Ci sarà sempre più digitale nel futuro del viaggio, non solo in chiave di esperienze virtuali, ma prima di tutto dal punto di vista della programmazione: i big data sono sempre più importanti per le politiche turistiche. E’ quanto è emerso oggi, durante la terza giornata di Bto-Be Travel Onlife, evento leader per turismo e innovazione, in corso a Firenze. In occasione del Destination Day tanti i rappresentanti di Comuni, Regioni e territori che si sono confrontati sulle strategie di rilancio post-Covid. “Il futuro passa da decisioni sempre più data-driven. Essere consapevoli dei dati e saperli maneggiare è sempre più importante per posizionarsi su temi che risultano dirimenti dal punto di vista delle scelte dei viaggiatori”, dichiara Mirko Lalli, fondatore di The Data Appeal Company. “La sostenibilità – prosegue – rappresenta oggi un aspetto trainante nell’organizzazione di un viaggio. Abbiamo lavorato su questo aspetto per fornire un quadro sulla sostenibilità reale delle destinazioni turistiche: la maggior parte delle certificazioni verdi sono autocertificazioni, per la nostra analisi, invece, abbiamo elaborato indicatori reali che misurano dati normalmente frammentati, come ad esempio la presenza di verde, la concentrazione urbana, il traffico, la salute”. A sposare la linea della sostenibilità anche la Svizzera. “Stiamo spingendo affinché tutta la filiera del turismo possa rispettare i criteri di attenzione all’ambiente e lavorare in sinergia su questo tema. Stiamo attraversando un momento epocale in cui è necessario che ci prendiamo un rischio per cambiare. Non solo un rischio economico, ma anche in termini di nuove idee da coltivare e promuovere”, dice Federico Haas, presidente Hotellerie Suisse Ticino. Se la pandemia ha fatto riscoprire le vacanze all’aria aperta e il contatto con la natura, il Veneto sta puntando sul turismo lento. “E in particolare sul cicloturismo e sul sistema dei cammini – afferma Stefan Marchioro, responsabile progetti territoriale e governance del turismo Regione Veneto – che stiamo rivedendo per avvicinare anche i neofiti, ad esempio attraverso tappe più brevi e percorsi attrezzati, anche dal punto di vista tecnologico”. Il digitale si conferma fondamentale per la gestione dei flussi turistici. “Sarà un anno di grande trasformazione degli strumenti digitali per la Toscana – rilancia Francesco Palumbo, direttore Fondazione Sistema Toscana – prima di tutto attraverso l’implementazione del portale Visittuscany.com, che metterà in stretto dialogo pubblico e privato nella valorizzazione del nostro patrimonio turistico”. Punta sul web anche la Puglia, “per raccontare il territorio attraverso le storie di chi fa quel territorio: l’identità e la pugliesità sono al centro del nostro racconto online”, conclude Bianca Bronzino, dell’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione.

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