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Webindustry, Traent, Tecnest e Karmasec: il terziario avanzato che spinge la digitalizzazione

Di Redazione |

(Resia (Udine) 4 Ottobre 2022) – Resia (Udine) 4 Ottobre 2022 – Quattro esempi virtuosi di terziario avanzato del Nordest e Centro Italia. Sono Web Industry di Udine, Traent di Pisa ed ancora, le friulane Tecnest e Karmasec.

Web Industry, e For Dealer, partner tecnico dell’Unione Nazionale Consumatori e consulente esperto del Codice del Consumo applicato alle auto usate, hanno dato vita ad una partnership strategica finalizzata nel fornire ai concessionari il supporto necessario ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dal Codice del Consumo.L’accordo tra Web Industry e For Dealer mette al centro le necessità delle concessionarie, dando la possibilità ai dealer di usufruire di nuove opportunità all’interno di Waluta, la piattaforma innovativa di perizie 100% digitali. Grazie all’integrazione con i servizi di For Dealer, ora il concessionario potrà disporre di un nuovo e significativo parametro di valutazione del veicolo all’interno di Waluta: l’Indice di Utilizzo Pregresso (I.U.P.) basato sulle linee guida dell’Unione Nazionale Consumatori. Un prezioso indicatore percentuale che permette di conoscere lo scostamento tra l’auto periziata e una vettura a difetti zero, cioè un’auto nuova. Tanto minore sarà lo scostamento rispetto al nuovo, quindi al valore 100, e tanto migliori saranno le condizioni del veicolo. “Una novità assoluta – ha commentato Alessandro Rubini, presidente di Web Industry – grazie alla partnership con For Dealer, i concessionari avranno un nuovo tool che gli permetterà di identificare lo stato dell’arte del veicolo, seguendo i canoni imposti dall’Unione Nazionale Consumatori. Una garanzia sia per il concessionario, che per l’acquirente, per un acquisto senza sorprese. “Una marcia in più nel mercato digitale dell’automotive che consentirà una scelta sempre più consapevole, ha affermato Nicola Simone, direttore generale di For Dealer, grazie ai nostri servizi e grazie anche alla partnership con Waluta siamo sempre più presenti nel mercato italiano dell’automotive, mettendo a disposizione del cliente finale la possibilità di avere una valutazione oggettiva del veicolo che sta per acquistare/vendere, tutelando allo stesso tempo sia il venditore che l’acquirente consentendoli di effettuare una vendita/acquisto trasparente.”

Sbarca sul mercato il progetto che utilizza la tecnologia blockchain per la verifica delle informazioni di prodotti e aziende. “Il nostro obiettivo è fare sì che tutte le persone all’interno delle aziende possano avere interazioni basate su fatti veri e performance verificate”, dice Federico d’Annunzio, fondatore di Traent. L’obiettivo è creare un sistema alimentato da dati autentici, costruendo una fiducia “automatica” su dati espressi dalle aziende nella loro normale attività quotidiana. “Il mondo ha bisogno di investimenti ingenti per procedere con la riconversione verso la sostenibilità – afferma l’imprenditore –. La nostra responsabilità è anche quella di trovare risorse a beneficio della comunità, perché la sostenibilità di un sistema si basa soprattutto sulla sua efficienza. La fiducia e la affidabilità delle relazioni libereranno in futuro enormi quantità di valore”. Anni di ricerca e studi hanno adesso le caratteristiche di un progetto straordinario. Il progetto è stato sviluppato in due anni e mezzo. Ne fanno parte 35 persone, tutte molto giovani drenate da d’Annunzio dalle università toscane. L’azienda ha sede a Pisa. “E’ arrivato il momento di andare sul mercato – afferma l’erede del Vate -. Abbiamo atteso il deposito di otto brevetti internazionali, e possiamo mostrare le nostre innovazioni alle maggiori aziende globali che stanno rispondendo con straordinario interesse.Cambieremo il mondo delle interazioni, introducendo fiducia ed affidabilità basata su dati verificabili, premiando i comportamenti etici e sostenibili.” conclude.

Tecnest azienda tecnologica di Udine punta invece ad offrire servizi in grado di fare fronte al caro energia, con l’identificazione e la riduzione degli sprechi e dei consumi energetici superflui. L’ottimizzazione degli impieghi di energia necessari. La diversificazione delle fonti di approvvigio-namento energetico. Attraverso misurazioni e rilevamenti puntuali diventa possibile portare all’evidenza deglielementi di spreco “insospettabili” che altrimenti rischierebbero di restare silenti ed ottimizzare le modalità di soddisfacimento dei fabbisogni energetici. Si tratta di una sfida dove Tecnest, grazie all’esperienza maturata, ad importanti investimenti in ambito R&D ed alla suite FLEX, può offrire un importante contributo grazie alle sue soluzioni integrate di pianificazione e controllo per la “fabbrica digitale” che permettono di intervenire su diversi fronti. Fabio Pettarin, presidente dell’azienda è ormai una voce consolidata in Italia, oltre che per le soluzioni, anche per le riflessioni sullo sviluppo digitale del Paese.

Forte invece è l’appello di Manuel Cacitti, specialista in sicurezza informatica e amministratore di Karmasec. A Udine. “Ogni giorno almeno 10-15 attacchi gravi ad infrastrutture critiche, “parati” solo in virtù delle reti interconnesse di protezione, pubbliche e private. Le forze, però, sono ormai impari. Le organizzazioni malavitose che sostengono i criminali informatici hanno una capacità tecnica sviluppatissima, acquisita grazie a una disponibilità di fondi senza limiti. I sistemi di cyber security sono fondamentali, ma è indispensabile “evangelizzare” gli utenti sul corretto uso della tecnologia. Alla base di ogni attacco riuscito c’è un errato comportamento umano. Se non cresce la cultura della sicurezza nelle persone che usano la tecnologia, la minaccia cibernetica non si può vincere. Le forze in campo sono sempre più impari e, ormai, i criminali informatici hanno una potenza tale da creare situazioni persino paradossali: invitano, pagando profumatamente, a segnalare eventuali bugs riscontrati nei propri software. Inoltre – prosegue l’esperto -, sono nati addirittura gli “help desk” per guidare i malcapitati a pagare il riscatto per poter tornare in possesso dei propri dati criptati dai malware”.

Ufficio Stampa

Francesca Schenetti

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