Pechino 2022: Sighel, 'la finale è già un traguardo, non posso essere triste'
Pechino, 13 feb. - “Ho dovuto fare così, attaccare fin dall’inizio, poi ho perso il passo in uscita di curva. Sono tornato su, ma il ghiaccio mi ha tradito. Ho riportato un italiano in finale, non posso essere triste. Ho fatto belle cose, si ripartirà da qui“. Queste le parole di Pietro Sighel dopo la caduta nella finale olimpica dei 500 metri di short track. "Ho la consapevolezza di essere tra i primi cinque di un’Olimpiade, posso ancora migliorare. Per il futuro va bene, ho 22 anni, ho davanti una carriera, ma essere arrivati in finale è già un traguardo. Ora anche nella staffetta sarà una bella battaglia“, aggiunge il 22enne trentino a Rai Sport.