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**Roma: ordinanza anziani narcotizzati, indagata già condannata per morte 80enne**

Di Redazione |

Roma, 21 mar. Era stata già condannata a 11 anni per omicidio preterintenzionale Natascia Glaudi, 51 anni, finita in carcere insieme con la trentenne Meghi Lucchesi, per aver compiuto diverse rapine a Roma ai danni di anziani, narcotizzandoli. In quell’occasione, circa vent’anni fa, come emerge dall’ordinanza di custodia cautelare, l’anziana vittima era morta proprio a causa della somministrazione di sostanze psicoattive, in particolare benzodiazepine. Grazie alle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trastevere e coordinate dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, sono emersi 11 episodi di rapine ad anziani commesse nella Capitale tra settembre 2022 e marzo 2023. Il gip di Roma Andrea Fanelli, nell’ordinanza cautelare parla di ‘’assoluta insensibilità’’ ed ‘’estrema pericolosità’’ delle due donne mentre per un’altra indagata il giudice ha dichiarato l’incompetenza territoriale perché i fatti in quel caso erano avvenuti in provincia di Latina. Le accuse per le indagate sono rapina e lesioni aggravate, furto in abitazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento.

Il gip sottolinea le ‘’allarmanti modalità di commissione dei reati’’ ai danni di ‘’soggetti ultrasessantacinquenni, perlopiù ottantenni e novantenni’’, con un ‘’modus operandi che presuppone un’accurata pianificazione dei reati, attraverso sopralluoghi preliminari presso le abitazioni delle vittime, attraverso lo studio dei luoghi abitualmente frequentati al fine di poterle adescare (offrendo loro aiuto nel portare le buste della spesa, ecc) per conquistare la loro fiducia’’. Agli anziani venivano poi date bevande con all’interno sostanze narcotizzanti. ‘’L’estrema pericolosità delle condotte discende dal fatto che le sostanze narcotizzanti, benzodiazepine, che sono particolarmente insidiose – scrive il gip – sono state somministrate a soggetti molto anziani che notoriamente sono portatori di diverse patologie legate all’età avanzata, con il rischio di gravi conseguenze per la loro salute (come sembra essere accaduto per una delle vittime’’ narcotizzata dalle due donne, ‘’deceduto a distanza di 5 giorni dall’ingestione della sostanza’’.

‘’L’elevata caratura criminale’’ delle due indagate è ‘’dimostrata inoltre dal fatto che hanno continuato a commettere le rapine, l’ultima il marzo scorso – conclude il gip Andrea Fanelli – anche dopo che lo scorso dicembre erano state sottoposte a perquisizione e trovate in possesso della refurtiva di una rapina commessa pochi minuti prima ai danni di un’anziana, con ciò mostrando un totale sprezzo del pericolo di essere scoperte ed una notevole determinazione a delinquere’’.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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