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Saipem, a Trieste apre le porte alle istituzioni

Di Redazione |

Presso la base triestina, sono infatti ospitati, alcuni esempi di tecnologia avanzata di Saipem: i droni sottomarini, basati sull’intelligenza artificiale per la navigazione autonoma, in grado di operare fino a 3mila metri di profondità: si possono lanciare e recuperare a fine missione oppure lasciare in fondo al mare per impiego “residente” fino a 12 mesi continuativi; un sistema innovativo per operazioni di soccorso su sommergibili che è oggetto di una collaborazione con la Marina Militare; l’Offset Installation Equipment, ovvero l’unico sistema al mondo in grado di intervenire in emergenza per bloccare la perdita di idrocarburi da un pozzo sottomarino in basso fondale, una sorta di mongolfiera subacquea comandata completamente da remoto.

L’amministratore delegato Francesco Caio ha commentato: “Sono onorato di aver avuto ospiti presso la base Saipem di Trieste Il Ministro Giorgetti, Il presidente Fedriga, il prefetto e il Questore. L’incontro di oggi ci ha permesso di far vedere da vicino le attività e le tecnologie di Saipem, dai droni sottomarini ai sistemi di sicurezza ambientale, alle istituzioni italiane e di rinsaldare ancora di più lo stretto legame già esistente con il territorio sul quale lavoriamo per contribuire alla sua crescita. La base Saipem di Trieste è per noi strategica proprio perché qui sono state sviluppate alcune delle nostre tecnologie più avanzate. Il nostro obiettivo è consolidare sempre di più la nostra presenza in Italia e contribuire con la nostra capacità di innovazione tecnologica e le nostre competenze ingegneristiche e gestionali al rilancio del sistema Paese. Siamo ingegneri che costruiscono un futuro sostenibile contribuendo a creare valore laddove operano”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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