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Sinistra: De Magistris lancia nuova coalizione, ‘è in pericolo la democrazia’
Roma, 28 apr “Non stiamo costruendo una alleanza elettorale, non un ‘rassemblement’ di simboli in cui la somma non fa il totale. Noi vogliamo costruire una proposta di governo, una coalizione popolare, civica, politica per tenere insieme le tante e i tanti, la maggioranza nel Paese, che sono stati ingannati dalle proposte politiche”. Luigi De Magistris ha lanciato, alla Camera dei deputati, un nuovo fronte a sinistra per “unire chi non si riconosce nelle politiche capitaliste, chi è alternativo al draghismo, al pensiero unico ed è contro l’economia di guerra”.
L’ex sindaco di Napoli, che è stato introdotto dalla vicepresidente del gruppo Misto-Manifesta, Potere al popolo, Partito della rifondazione comunista-Sinistra europea Simona Suriano, ha parlato dell’esigenza di “rispondere all’accorato appello a unire persone, collettivi, comitati, associazioni, reti civiche, centri sociali e tutte le aree che hanno un senso valoriale, etico e politico che si riconosce nella Costituzione”.
Si tratta di “un lavoro di costruzione, più che di opposizione”, ha proseguito De Magistris indicando “l’urgenza di riprendersi la democrazia. Avverto il pericolo di una destrutturazione dei baluardi della democrazia del nostro Paese: il Parlamento è sempre più ridotto a luogo di mera ratifica di provvedimenti presi altrove, la magistratura e l’informazione sono in affanno”.
Per l’ex sindaco di Napoli, quindi, “c’è bisogno di anticorpi sociali, di movimento, di una alternativa, di mettersi in cammino perché la pandemia e la guerra ci consegnano una realtà terribile: macelleria sociale, smarrimento, situazione economica drammatica, il caro bollette, disegualità”.
Il punto forte della proposta di De Magistris riguarda la guerra in Ucraina: “La scelta di Putin l’abbiamo già condannata senza ambiguità, è illegale, un crimine. Ma i Paesi occidentali non hanno fatto nulla, compreso Zelensky, per scongiurare la guerra -ha spiegato-. Si è già scelto di continuare sulla strada della guerra e delle armi, ma la logica di inviare armi produce la morte di persone. Siamo già entrati in guerra e non ce lo dicono, e questo non si può fare con un decreto interministeriale. Preoccupa la subalternità dell’Europa, dei leader europei, della stessa Italia verso gli Stati Uniti: prendiamo disposizioni, non c’è sovranità”.
De Magistris ha chiarito: “Noi stiamo costruendo insieme ai compagni di tutta Europa un fronte pacifista comune che possa dire no alla guerra di Putin, no all’invio di armi, no alla terza guerra mondiale per proporre una soluzione diplomatica. E’ l’unica via d’uscita”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA