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Stellantis: Melfi, lunedì proclamato sciopero per intero settore automotive
Potenza, 15 set. – I sindacati Fim, Uilm, Fismic e Uglm della Basilicata hanno proclamato uno sciopero nella giornata di lunedì, di otto ore su tutti i turni di lavoro, per Stellantis e tutto il polo automotive della provincia di Potenza, operante nell’area industriale San Nicola di Melfi. Previsto anche un presidio dei lavoratori all’ingresso B dello stabilimento Stellantis, a partire dalle ore 10.00, nella stessa giornata. Lo sciopero è stato proclamato dopo un incontro con la direzione aziendale Stellantis Melfi in cui i sindacati hanno chiesto certezze sulla produzione dei quattro nuovi modelli elettrici e della quinta vettura.
”Per quanto concerne il punto sugli investimenti e sulle mancate risposte relative alle future cinque vetture che per noi sono realtà – hanno dichiarato le organizzazioni sindacali – il tempo di ulteriori richieste di incontro è finito. I cittadini, i lavoratori di Stellantis e dell’indotto, in questa mancata ufficializzazione delle cinque vetture, non vedono prospettive future certe; c’è bisogno di risposte immediate”. Secondo quanto riferito dai sindacati, il primo dei nuovi modelli ”sarà assemblato dal pilotino nel mese di ottobre 2023” ma non sono state fornite altre informazioni ”perché ancora in attesa della definizione dell’accordo nazionale tra il governo italiano e Stellantis”. Su questo i sindacati si sono detti ”totalmente insoddisfatti; al netto delle posizioni di parte, gli accordi da noi sottoscritti non possono essere oggetto di continui rinvii per responsabilità del Governo, della Regione e della stessa Stellantis creando confusione e allarmismi che vanno a snaturare gli accordi da noi sottoscritti con fatica, responsabilità e sacrificio”.
Sul tavolo ci sono anche gli aspetti dell’organizzazione del lavoro, su cui ”dalla prossima settimana partono gli incontri ad oltranza per definire la nuova organizzazione con i numeri dei posizionati giusti per lavorare con un accordo condiviso senza forzature che porteranno allo scontro”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA