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Stupro Caivano, 9 ordinanze di custodia cautelare: in cellulari video violenze
Le due ragazzine di 13 anni, cugine, sono state violentate da un gruppo di adolescenti al Parco Verde di Caivano a inizio luglio.
Gli inquirenti hanno trovato video delle violenze commesse sulle due cuginette sui cellulari degli indagati. I telefonini sono stati sequestrati e le indagini, tuttora in corso di approfondimento. Nei filmati sono stati trovati filmati in cui si vedono alcuni episodi di abusi sessuali descritti dalle vittime.
Dei 9 indagati, il gip distrettuale presso il Tribunale per i Minorenni ha emesso ordinanza di custodia cautelare per i sette minori, applicando per sei di essi la misura della custodia cautelare presso Istituto Penale Minorile e per uno di loro il collocamento in comunità. Il gip di Napoli Nord ha emesso invece un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due maggiorenni del gruppo, applicando la misura della custodia cautelare in carcere.
L’indagine che ha portato alle nove misure cautelari è partita dalle denunce presentate dal padre di una delle piccole e dalla madre dell’altra, che hanno riferito ai carabinieri delle violenze che le figlie avrebbero subito nei due mesi precedenti e del timore di una possibile diffusione di video riproducenti gli abusi.
“Soddisfazione per l’impegno e prima risposta della magistratura alla denuncia delle vittime” è stata espressa a nome dei familiari di una delle bambine abusate dai loro avvocati Angelo Pisani e Antonella Esposito.
I legali, in una nota, ora chiedono “di tutelare e salvare le loro famiglie e soprattutto la madre dei bambini già messi in sicurezza”. Gli avvocati evidenziano un “sistema infernale e criminale delle periferie dove ora le luci non vanno più spente e bisogna curare e ricongiungere al più presto bambini e genitori in un ambiente sano, lontano da Caivano e prevenire altri orrori per tutelare tutti i bambini e la società normale”.
Nei giorni seguenti una vasta operazione di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza: un controllo straordinario ad ‘Alto Impatto’ che, per la prima volta, è stato svolto in contemporanea da oltre 400 operatori delle diverse forze dell’ordine coordinate. “E’ solo l’inizio”, dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che nei giorni scorsi si è recata nella zona.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA