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Tatuaggi: in Italia 7 milioni di tatuati, deputati Pd chiedono legge che disciplini attività

Redazione La Sicilia

15 Agosto 2021, 15:35

Roma, 15 ago. "Da un’indagine condotta dall’Istituto superiore di sanità nel 2015, è emerso che le persone tatuate in Italia erano circa 6,9 milioni, pari al 12,8 per cento di tutta la popolazione. Il valore del giro di affari è stimato in oltre 300 milioni di euro l’anno: in cinque anni si è passati da circa 1.300 a più di 4.000 attività registrate". Tuttavia "in Italia manca ancora una legislazione nazionale specifica che disciplini in modo organico le attività di tatuaggio e piercing". A sottolinearlo è il deputato del Pd Andrea Rossi, che per questo, insieme ai colleghi Luca Rizzo Nervo, Umberto Buratti, Stefania Pezzopane e Lucia Ciampi, ha presentato una proposta di legge per la "disciplina delle attività di tatuaggio e piercing e delle pratiche correlate".

"A livello nazionale, infatti, l’unico riferimento normativo -si legge nella relazione che accompagna il progetto- è contenuto nelle 'Linee guida del ministero della Salute per l’esecuzione di procedure di tatuaggio e piercing in condizioni di sicurezza'. A livello locale, solo la Toscana, il Friuli Venezia Giulia e le Marche hanno emanato leggi specifiche per la regolazione del settore. Inoltre, non tutte le Regioni hanno recepito le citate Linee guida del ministero o hanno provveduto a emanare provvedimenti in materia".

La proposta di legge innanzi tutto afferma che "le attività di tatuaggio e piercing e le pratiche a esse correlate rientrano nell’ambito delle arti figurative". Dopo aver elencato le definizioni di tatuaggio artistico, tatuaggio con finalità mediche, dermopigmentazione o trucco permanente e piercing, il testo prevede che per esercitare le attività di tatuaggio e piercing e le pratiche a esse correlate occorra essere maggiorenni, possedere un titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado e avere superato l’esame di abilitazione.