Adnkronos
Tennis: Francia chiude la porta a ‘non vaccinati’, Djokovic rischia di perdere anche Roland Garros
Roma, 17 gen. Il pass vaccinale, adottato domenica sera in Francia, sarà applicabile agli atleti professionisti stranieri. Novak Djokovic, appena espulso dall’Australia, potrebbe quindi essere privato anche del Roland-Garros. Il campione serbo, non ancora vaccinato, vede il suo calendario complicarsi sempre di più. Qualsiasi atleta, anche professionista, che arriva per una competizione in Francia, come per il Roland-Garros (ma anche per il Sei Nazioni o la Champions League), deve essere vaccinato per entrare in un palazzetto, ha precisato il Ministro Delegato allo Sport Roxana Maracineanu dopo l’adozione del pass vaccinale.
“Il pass vaccinale è stato adottato. Non appena la legge sarà promulgata, diventerà obbligatorio per l’ingresso negli edifici pubblici già soggetti al pass sanitario, per tutti gli spettatori, praticanti, professionisti francesi o stranieri”, ha spiegato la ministra francese per lo Sport, Roxana Maracineanu, dopo l’allontanamento di Novak Djokovic dall’Australia, e in vista del Roland Garros. “Grazie al movimento sportivo per il lavoro di convinzione con gli ultimi e rari non vaccinati. Lavoreremo insieme per preservare le competizioni e per essere gli ambasciatori di queste misure a livello internazionale”. Questa posizione chiarisce le osservazioni fatte la scorsa settimana dalla Maracineanu che aveva lasciato intendere che la bolla sanitaria in vigore durante il torneo Roland-Garros (16 maggio-5 giugno) avrebbe consentito di ricevere atleti non vaccinati dall’estero, come Djokovic. Questa opzione non è più sul tavolo. Un comunicato del ministero dello Sport afferma che entro maggio “la situazione potrebbe cambiare” ma che al momento tutto è bloccato: “Non c’è deroga”, si legge sull’Equipe.
Alla domanda su Rmc anche Christophe Castaner, presidente del gruppo LaREM all’Assemblea nazionale ha chiuso la porta. “Non c’è dubbio che per i grandi sportivi, per gli artisti, per le ‘personalità” si deroga alla regola. La regola vale per tutti. Lui (Djokovic) non ha vocazione a giocare se non rispetta una regola che si applicherà a spettatori, raccattapalle, professionisti che gestiranno un negozio Roland-Garros…”. Espulso domenica dall’Australia senza poter disputare il primo Grande Slam dell’anno, il numero 1 del mondo non ha quindi più alcuna garanzia ad oggi di partecipare al Major parigino di cui è detentore del titolo. Sapendo che è già improbabile vederlo a Indian Wells e Miami a marzo, il serbo si prepara a mesi di totale incertezza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA