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Ucraina: ministro transizione digitale, ‘registri statali sotto attacco, adesso in luogo sicuro’
Roma, 21 mar. Avete adottato altre modalità di protezione degli utenti della Dia, la piattaforma digitale dei servizi statali online? “Ovviamente la sicurezza digitale differisce molto nei tempi di pace e durante la guerra. Dobbiamo resistere ai numerosi attacchi Ddos e ai vari tentativi di sabotaggio, ma anche proteggere fisicamente i registri statali sotto continui attacchi aerei e missilistici”. Così risponde all’Adnronos Mykhailo Fedorov, ministro dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale ed anche vice ministro dell’Ucraina che rivela: “Abbiamo dovuto organizzare velocemente un luogo sicuro in cui contenere tutti i registri e le basi dati, l’infrastruttura di riserva e il backup. Il compito più difficile probabilmente è provvedere alla disponibilità dei server, loro prenotazione e spostamento. Ma per ora riusciamo a farlo”.
Fedorov precisa: “Per quanto riguarda l’applicazione Dia, è sicura. Vorrei puntualizzare che la piattaforma non detiene i dati personali degli utenti ma li prende dai registri statali appositi. Gli utenti possono stare tranquilli, perché questi dati non possono essere hackerati. L’unico problema ad ora è la disconnessione dei registri statali dai quali gli utenti ricevono i dati per i propri documenti, per cui di conseguenza alcuni documenti non sono disponibili online”. Come avete risolto? “Per i casi come questo abbiamo creato un documento alternativo ‘e-document’. Questo documento viene creato sulla base dei dati di autorizzazione dell’utente del Bank Id della Banca nazionale ucraina oppure dai dati nel passaporto biometrico. Questo documento è sempre disponibile offline”, conclude.
(di Roberta Lanzara)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA