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Ue: Nagel, ‘evitare nuova crisi debito, Bce ancora ultima linea difesa’

Di Redazione |

Milano, 21 giu. “Certamente bisogna evitare un’altra crisi del debito sovrano in Europa. Tuttavia, su questo fronte, dopo anni di discussioni, non sono stati compiuti progressi degni di nota nel completamento delle misure in materia di unione bancaria e nell’introduzione del fondo comune europeo di garanzia dei depositi, lo European Deposit Insurance Scheme, dove il disaccordo sulle esposizioni sovrane nei bilanci delle banche sembra un ostacolo insormontabile”. Lo ha detto Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, nel suo discorso di apertura dell’ottava edizione della Italian Ceo Conference organizzata dall’istituto di piazzetta Cuccia. Per il momento, quindi, “l’ultima linea di difesa della moneta comune è ancora una volta affidata alla Bce, in particolare attraverso uno strumento ancora da definire volto a prevenire l’ampliamento degli spread sovrani nell’area euro”.

La Banca centrale europea “dovrà garantire che la normalizzazione della politica monetaria avvenga in modo fluido e graduale, compito non facile se si considera che metà della popolazione dell’area euro vive in Paesi con un rapporto debito/Pil superiore al 100% e l’altra metà in Paesi che si collocano nella fascia 50%-80%”, ha continuato. In Europa “le banche rimangono il principale mezzo di trasmissione della politica monetaria a servizio dell’economia reale e, in una certa misura, anche della politica fiscale, come è avvenuto durante l’emergenza Covid-19”.

Per Nagel “è essenziale che le banche siano solide e robuste, in grado di mantenere il credito alle imprese e alle famiglie. Grazie alle decisioni dei regolatori adottate durante la pandemia, le banche europee stanno entrando in un’altra fase difficile ma con una posizione più forte, dal punto di vista del capitale e della liquidità. L’Italia non fa eccezione, anche grazie all’enorme politica di de-risking applicata negli ultimi anni”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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