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Vinitaly: Zaia, ‘giusto sanzioni ma capacità di tenuta di qualche settimana’
Venezia, 10 apr. Sulle sanzioni per cui nemmeno una goccia di Prosecco partirà per la Russia, Zaia risponde: “E’ giusto, noi abbiamo oggi ancora salvaguardia per il comparto. In generale però sulle sanzioni la nostra capacità di tenuta è ancora di qualche settimana, non possiamo pensare di andare avanti mesi o anni in questa situazione. Il 10% della popolazione italiana non sbarca lunario e ogni giorno una famiglia va a rimpinguare quella percentuale. La situazione è tragica, bisogna evitare prove muscolari e dar spazio a linguaggio diplomazia”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia all’apertura della 54esima edizione di Vinitaly a Verona.
“Viviamo in un’economia di guerra priva di bombe, ci sono prezzi ingiustificati, auspico che la guardia di finanza continui a fare i suoi controlli. Vado a invocare nuovamente l’intervento dell’autorità regolatrice sui mercati finanziari, c’è chi si arricchisce sulla fame degli altri”. E ha aggiunto: “Stiamo vivendo in un’economia di guerra. Ma oggi guardiamo al fatto che si riapre il Vinitaly dopo l’ultima edizione dell’aprile 2019 e soprattutto ricordiamo che siamo la capitale mondiale per il comparto viticolo-enologico. Il Veneto è la prima regione per esportazione a livello nazionale con 2 miliardi 245 milioni di euro. Considerate che se andassimo a guardare il dato assoluto, il Veneto viene dopo Francia, Spagna e Italia, quindi quarta realtà. Facciamo 11 milioni e mezzo di ettolittri – ha continuato – La guerra pesa sul costo delle materie prime ma anche sulla reperibilità, abbiamo scoperto con la crisi ucraina che le capsule per l’imbottigliamento dei nostri vini sono tutte acquistate sul mercato ucraino, c’è difficoltà a trovare i cartoni per il packaging. Dobbiamo puntare all’autonomia energetica e alimentare. Il tema delle materie prime è importante”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA