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Addio al clan Rizzuto, multinazionale della droga: in manette anche l’ultimo padrino

Si pente un killer, finisce in carcere a Montreal Leonardo Rizzuto: la famiglia originaria dell'Agrigentino con i Caruana e Cuntrera ha dominato il traffico mondiale per 70 anni

Di Fabio Russello |

Un killer professionista al soldo del clan ha vuotato il sacco e per la ex potentissima famiglia Rizzuto, dopo 70 anni di potere incontrastato a Montreal, la “capitale” finanziaria del Canada, è stata probabilmente scritta la parola fine.Una storia criminale partita da Cattolica Eraclea e che, soprattutto tra gli anni Settanta e Ottanta con l’alleanza con i Caruana e Cuntrera (originari della vicina Siculiana) ha permesso al clan di Nick Rizzuto di dominare il traffico mondiale di droga. Un clan talmente potente da diventare anche “protagonista” di una serie Tv di successo.L’ultimo colpo è arrivato dalla retata della polizia canadese che ha arrestato tra gli altri anche Leonardo Rizzuto, l’avvocato, considerato il nuovo padrino del clan. A incastrarlo le dichiarazioni di Frédérick Silva, ex killer dei Rizzuto, che ha svelato i particolari di sei omicidi e del progetto del clan di eliminare un’altra ventina di rivali. Si sono aperte così, di nuovo, le porte del carcere per Leonardo Rizzuto, secondogenito dello storico boss don Vito.

Le vacanze di Pasqua a Cattolica Eraclea

Con Leonardo Rizzuto sono finiti in manette anche i cattolicesi Vito Salvaggio, 50 anni, Nicola Spagnolo, 50 anni. I tre, insieme, erano stati a Cattolica Eraclea per le vacanze di Pasqua. Probabilmente – e qualche anno fa la questione era stata posta anche in una interrogazione parlamentare – gli esponenti del clan stavano progettando un ritorno in Sicilia. I Rizzuto hanno perso la guerra di mafia – tra arresti e omicidi – con le ‘ndrine di Siderno che a Montreal li hanno sostituiti al vertice del traffico mondiale della cocaina e che pure sul territorio canadese hanno ormai preso il sopravvento. La ndrangheta insomma ha in mano il traffico di droga, ma ha collusioni estese con i colletti bianchi, si infiltra negli appalti e ha un enorme potere economico. Negli anni Settanta erano stati il padrino Vito Rizzuto e poi il figlio Nick a imporsi alla vigilia delle Olimpiadi del 1976. I Rizzuto stanno progettando un ritorno in Sicilia sulla falsa riga di quanto ci raccontano le cronache di mafia degli ultimi anni dei vecchi padrini che tornano sul territorio – in genere perché scarcerati – pretendendo di tornare al vertice? Il ritorno a Cattolica Eraclea, per i riti della Settimana Santa di Leonardo Rizzuto di sicuro non è passato inosservato in paese. E nemmeno tra gli investigatori che seguono le dinamiche dei clan di cosa nostra da sempre legatissimi con le famiglie Oltreoceano.

Il killer pentito

Frédérick Silva, il killer professionista che compiva omicidi su ordine della famiglia mafiosa dei Rizzuto e che ora si è pentito, ha rivelato i particolari su almeno sei omicidi: quello di Lorenzo Lo Presti, anche lui emigrato da Cattolica Eraclea, ucciso il 25 ottobre 2011 mentre si trovava sul balcone di casa sua a Montreal, di Domenico Facchini, calabrese, ucciso il 21 dicembre 2012, il primo ad avere scommesso sulla fine del potere dei Rizzuto e quattro membri degli Hells Angels, una gang locale che voleva scalzare i Rizzuto dal controllo dei traffici illeciti. E Leonardo Rizzuto, sempre secondo il racconto di Silva, aveva anche progettato insieme al suo braccio destro Stefano Sollecito, di eliminare i boss avversari compreso Giuseppe Renda anche lui di Cattolica Eraclea.

Un potere che ha attraversato i decenni

Un potere durato 70 anni e che prese il via nel summit di mafia del 1957 all’Hotel des Palmes a Palermo, cui parteciparono i più importanti boss di Cosa nostra siciliana e americana (c’era anche Lucky Luciano e pure Tano Badalamenti e Tommaso Buscetta), dove venne deciso l’ingresso della mafia nel traffico di droga eliminando la concorrenza dei marsigliesi.Dall’Asia l’oppio arrivava in Sicilia e trasformato in eroina in laboratori distribuiti in diverse località dell’isola e poi la droga era spedita in Canada. Da Montreal poi, veniva smistato verso gli Usa, e in particolare a New York. Per almeno 20 anni l’eroina fece guadagnare illecitamente una montagna di denaro ai boss siciliani e americani. Un’attività dove i Rizzuto si allearono con i boss Caruana e Cuntrera, anche loro provenienti dalla provincia di Agrigento, da Siculiana, a due passi da Cattolica Eraclea.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA