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Agrigento, alla Live Arena i grandi nomi della musica italiana

Il cartellone, promosso dalla Fondazione Teatro Valle dei Templi, unisce linguaggi diversi in un dialogo tra passato e presente

Luigi Mula

16 Luglio 2025, 12:12

live arena bellavia

Il Festival il Mito di Agrigento spegne 20 candeline e festeggia portando alla Live Arena in via Esa Chimento (accanto allo Sport Village Bellavia) i grandi nomi della musica italiana. Un cartellone, promosso dalla Fondazione Teatro Valle dei Templi, che unisce linguaggi diversi in un dialogo tra passato e presente.
Saliranno, infatti, sul palcoscenico dell’Arena: l'1 agosto Nino D’Angelo,  con il suo nuovo spettacolo “I miei meravigliosi anni ‘80 - estate 2025”, un viaggio emozionante tra i brani che hanno fatto la storia di un’epoca e segnato intere generazioni, in una serata tutta da cantare e vivere insieme. L’11 agosto, Brunori Sas; dopo in successo sanremese, Brunori porta ad Agrigento il suo nuovo tour “L’albero delle noci - tour estate”; Il 20 agosto Fabri Fibra, il re del rap italiano salirà sul palco per un concerto esplosivo pronto a far vivere una serata imperdibile con il suo “Il festival tour 2025”, dove non mancheranno i suoi successi più iconici e le nuove tracce che stanno facendo impazzire tutti. Il 24 agosto Umberto Tozzi, la leggenda della musica italiana arriva alla Live Arena con il suo imperdibile concerto “L’ultima Notte Rosa - the final tour”. Una serata speciale per rivivere i suoi più grandi successi e celebrare la straordinaria carriera di un artista che ha emozionato intere generazioni. Il 26 agosto Antonello Venditti con il  tour “Notte prima degli esami 40th anniversary – 2025 edition” . Venditti ancora una volta incanterà il pubblico con un viaggio emozionante attraverso le pagine più belle del suo repertorio, con al centro l’inno generazionale “Notte prima degli esami” e tutti gli altri brani di “Cuore”, album che ha segnato la storia della musica italiana, pubblicato originariamente nel 1984 e ripubblicato nel 2024 in occasione del suo quarantennale in una special edition rimasterizzata e contenente anche l’inedito “Di’ Una Parola”.

Gran finale, poi, il 29 agosto la sua voce inconfondibile di Fiorella Mannoia con il tour “Fiorella Sinfonica - Live con orchestra”, per emozionare il pubblico.  Gli eventi, dicevamo, saranno ospitati nel nuovissimo Teatro open air accanto allo Sport Village in Via Esa Chimento ( Contrada Chimento - Mosè, una struttura all’avanguardia progettata per offrire un’esperienza di musica dal vivo musicale indimenticabile, come ci racconta meglio il direttore artistico del Festival il Mito, Federico Bellavia.

Direttore possiamo provare a fare un consuntivo di questi vent’anni?

“Vent'anni sono tanti, un traguardo che per noi assume molti significati. Posso affermare che  per ora non abbiamo intenzione di fermarci. Anzi, siamo decisi ad andare avanti con importanti progetti futuri”.

Ci vuoi parlare del cartellone Festival il Mito 2025?

“Il cartellone nasce durante la settimana del Festival di Sanremo, tutto si muove e si decide nella settimana della musica. I commenti a caldo sulle canzoni e gli artisti in gara ci portano a riflettere sulle scelte da fare. Per questa ventesima edizione abbiamo deciso di dare un tema anche in linea con Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Il tema che abbiamo scelto è il “cantautorato”. Desideriamo così abbracciare generi diversi per provare ad accontentare tutti ed accogliere un pubblico eterogeno con l’intento di riportare quel genere di musica che, mi piace affermare, coinvolge”.

Per contribuire ad accendere le notti agrigentine?

“L'obiettivo è creare una valida alternativa alle notti estive di questa Capitale della Cultura. Agrigento ha tante potenzialità, le produzioni affermano che Agrigento, in proporzione al resto d’Italia, ha un tasso di vendita  di biglietti molto alto”.

Per quale motivo?
“Negli anni, chi mi ha preceduto, mi riferisco tra gli altri a mio padre Enzo, ha dato motivo al pubblico di credere in quello che facciamo. Il teatro della Valle, per esempio, veniva smontato e rimontato ad ogni stagione. Nonostante tutto la gente, pur non vedendo un palcoscenico allestito, acquistava con largo anticipo i biglietti sapendo, con certezza, che il giorno dello spettacolo avrebbe trovato un palco, posti a sedere confortevoli e servizi al pubblico che avrebbero reso la serata indimenticabile.  La mia famiglia è stata brava ad offrire tutto questo e il pubblico continua ad avere fiducia in noi, consapevole che, grazie alla musica, potrà godere di momenti di spensieratezza e  libertà emotiva”.

Spensieratezza, una parola difficile in questo periodo complesso…

“Si è vero! Però, durante uno spettacolo, il pubblico si ritrova con migliaia di persone che non conosce e quando si spengono le luci e parte la musica inizia la magia dello spettacolo dal vivo e tutti godono di quel momento”.

Un momento di emozione pura dentro la Live Arena. Ci vuoi parlare delle novità?

“Quest’anno non siamo più alla Valle dei Templi. Abbiamo,  infatti, deciso di investire privatamente su questa nuova struttura, che è appunto la Live Arena. Abbiamo proiezioni future a lungo termine con l’obiettivo di realizzare un sito pronto, utilizzabile in qualsiasi momento e punto di riferimento per produzioni e artisti. Noi lo facciamo per fare qualcosa di funzionante e di produttivo, per uscire dalla precarietà del palcoscenico allestito ai piedi della Valle dei Templi”. 

Chiudiamo con il tuo personale invito al pubblico?

“Più che un invito rivolgo un ringraziamento al pubblico che ci segue da vent’anni; continuate a fidarvi di noi e noi non vi deluderemo. Ne approfitto anche per ringraziare le produzioni nazionali che confidano nel nostro lavoro. La nostra è un'attività che viene svolta in un momento in cui gli altri si riposano e si godono le vacanze. Nello stesso momento noi lavoriamo con passione con l’obiettivo di stupire positivamente il pubblico. La soddisfazione del pubblico è il nostro principale obiettivo. Per noi significa tutto; significa che non abbiamo sbagliato e che i nostri sacrifici sono stati ricompensati”.