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Agrigento Capitale della cultura 2025, Ferrovie dello Stato pronta ad attivare un treno notturno da Roma fino alla città dei Templi

In Sicilia si arriverà con un Oriente Express italiano

Di Redazione |

«Ferrovie dello Stato ha costituito una nuova società per pensare a un treno notturno che, da Roma, andrà direttamente ad Agrigento, in occasione della nomina a Capitale della cultura 2025». Così Luigi Cantamessa, direttore generale di Fondazione Ferrovie dello Stato, parlando nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, a Palermo, per presentare il programma dei Treni storici Sicilia 2024.

«C’è una società, il cui nome è Arsenale, che ci permetterà di arrivare in Sicilia con un Oriente Express italiano. Le carrozze saranno restaurate, in un cantiere a Palermo. Questo non sarà minimamente in competizione con i treni storici e con questo tipo di trasporto, ma gli sarà complementare. Laddove termina il lusso inizia l’esperienza tradizionale».

L’iniziativa

Treni storici che tornano a viaggiare nelle più belle località turistiche della Sicilia. Trentatré appuntamenti, dal 14 settembre all’8 dicembre, per un progetto che, promosso dall’assessorato regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato ed Fs Treni turistici italiani, è realizzato con fondi Poc 2014/2020 per un finanziamento da 500 mila euro. I treni passeranno per borghi, parchi archeologici e luoghi d’arte, tra cui Agrigento al parco archeologico della Valle dei Templi, Santo Stefano di Camastra e Caltagirone per il tour delle ceramiche, Siracusa e il centro storico dell’antica Ortigia, Castelvetrano e il parco archeologico di Selinunte. In occasione della festa del cioccolato, inoltre, i treni raggiungeranno anche Modica con partenza da Palermo, Messina e Catania.Prevista la collaborazione con la ferrovia circumetnea per raggiungere da Giarre il centro di Bronte con trasbordo dal treno storico alle automotrici Fce. «In Sicilia – spiega Luigi Cantamessa, direttore generale di Fondazione Ferrovie dello Stato – ci sono tantissime cose belle che però non vengono viste perché non è agevole arrivarci. E’ fondamentale viaggiare più velocemente e aumentare la ramificazione della rete ferroviaria del territorio».

Dal 2018 a oggi, secondo dati forniti dal gruppo FS, sono stati 20 mila i turisti che hanno viaggiato a bordo dei i treni storici. Solamente nel 2023, invece, sono stati 7 mila e 400. “Uno degli obiettivi di questo progetto – spiega il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, è quello di tendere alla destagionalizzazione. E’ da anni, infatti, che mettiamo in campo azioni guidate per raggiungere questo obiettivo».«Abbiamo grandi flussi grazie al nostri clima e alle nostre isole, ma cercheremo di fare ancora di più – prosegue l’assessore al Turismo Elvira Amata – abbiamo un patrimonio artistico e culturale immenso al quale dobbiamo riuscire a dare ancora più risalto».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA