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Agrigento e la scuola a due passi da una discarica: anche oggi niente lezioni per il “cattivo odore”

L'Ipia Fermi è "provvisoriamente" da più di dieci anni nella Zona Industriale vicino un centro di trattamento dei rifiuti. Ma è impossibile fare lezione

Di Redazione |

Un odore nauseabondo e chissà quali sostanze nell’aria. Anche oggi gli studenti dell’Ipia Fermi di Agrigento, istituto che da più di dieci anni si trova nella sede “provvisoria” della Zona Industriale, sono stati costretti a interrompere le lezioni in anticipo. Il problema ormai noto è che nelle vicinanze c’è un centro di trattamento dei rifiuti di una delle società che gestiscono il servizio in provincia di Agrigento.

Dunque lezioni rigorosamente con le finestre chiuse o, come in questi giorni dove l’estate sembra non volere mai finire, classi invase dall’olezzo della spazzatura e della scia lasciata dai camion che portano rifiuti nel centro di raccolta e trattamento.

Non è esattamente il posto migliore dove fare lezione e fino ad ora le promesse di dotare il Fermi di una nuova sede sono rimaste tali. L’edificio del Fermi è stato chiuso oltre un decennio fa perché da una inchiesta emerse che era stato costruito con con cemento depotenziato. Da qui è cominciata la via crucis che ora di fatto rende pure impossibile sia l’attività didattica e mette a rischio anche la salute di studenti, professori e personale scolastico costretti a respirare un’aria certamente non pulita.

Dalla ex Provincia, istituzione che ha – dovrebbe avere – la competenza sulla questione, al momento non c’è uno straccio di soluzione all’orizzonte: non c’è un progetto, non ci sono soldi. Il problema non è di certo nato oggi: già nel 2019 il Libero consorzio avrebbe già acquisito – come dichiarò l’allora commissario Di Pisa – «tutti i pareri dell’Arpa e dell’Asp, che sono ovviamente positivi. Su segnalazione della preside, la quale lamentava cattivi odori provenienti da un impianto limitrofo alla scuola chiesi una relazione all’Arpa la quale confermò che non ci sono problemi di inquinamento e che vi era, semmai, un po’ di cattivo odore. Lo dice l’Arpa e io non ci posso non credere”. Un po’ di cattivo odore, disse così.

Sta di fatto che “il cattivo odore” di cui la ex Provincia è a conoscenza da anni persiste e che anche oggi giovedì – per il terzo giorno consecutivo – le lezioni sono finite in anticipo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA