Agrigento, l'omaggio a Franco Fasulo per la riapertura delle Fabbriche Chiaramontane
Una mostra sul "pittore della ruggine", recentemente scoparso per suggellare l'accordo tra il Parco della Valle dei Templi e la Fondazione Orestiadi di Gibellina
Ripartono le attività nelle ex Fabbriche Chiaramontane con una grande mostra antologica dedicata a Franco Fasulo, amato artista agrigentino, conosciuto come “il pittore della ruggine”, recentemente scomparso. La riapertura, che era già stata anticipata nel corso del vernissage della mostra di Marilina Marchica alla Fam di via Atenea, verrà ufficializzata nel corso della sottoscrizione della convenzione tra il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e la Fondazione Orestiadi di Gibellina «per la realizzazione sinergica di attività di alto valore culturale negli ambiti di arti visive, letteratura, teatro, musica e poesia».
L’accordo com’è noto, è propedeutico alla riapertura degli spazi delle ex Fabbriche Chiaramontane, locali sottostanti la basilica dell’Immacolata, chiusi dal 2017. A sottoscrivere il protocollo d’intesa saranno il direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta e il presidente della Fondazione Orestiadi, Calogero Pumilia. All’incontro saranno presenti anche il presidente del Consiglio del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, Crisostomo Nucera, il direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Agrigento, don Giuseppe Pontillo, e il direttore del Museo Diocesano di Agrigento, Domenica Brancato.
L’Ente Parco, in seguito di questo rapporto di collaborazione, si impegnerà a sostenere economicamente le attività della Fondazione Orestiadi che gestirà le Fabbriche, attraverso lo stanziamento di un contributo annuo di 60.000 euro e la convenzione avrà una durata di 5 anni.
«L’obiettivo di questa collaborazione - afferma Sciarratta - è quello di recuperare e riaprire, nel cuore della città, le ex Fabbriche Chiaramontane per farle diventare polo culturale di grande pregio, capace di ospitare importanti mostre, presentazioni di libri, dibattiti, e più in generale attività culturali. Un connubio tra le iniziative della tradizione, ormai quarantennale, della Fondazione Orestiadi, con particolare attenzione ai linguaggi contemporanei delle arti, e le attività del Parco che custodisce e valorizza l’inestimabile patrimonio della Valle dei Templi e di altri quaranta siti archeologici del territorio».