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Il caso

Agrigento, perquisito lo studio di Giuseppe Arnone: è indagato per truffa e tentata truffa

Lo ha reso noto lo stesso ex presidente di Legambiente

Di Redazione |

La Guardia di finanza di Agrigento ha perquisito oggi la villa, l’abitazione e lo studio di Giuseppe Arnone. Lo ha reso noto lo stesso avvocato agrigentino in un comunicato, affermando che insieme alle Fiamme gialle era presente il procuratore di Agrigento Giovanni Di Leo.

Arnone ha aggiunto che un’altra perquisizione è stata eseguita nell’abitazione e nello studio dell’avvocata Daniela Principato, “mia parziale coindagata”, scrive, annunciando una conferenza stampa nel suo studio di Via Minerva 5 dove consegnerà ai giornalisti “i documenti che mi sono stati notificati e che riguardano due ipotesi di reato che mi appaiono molto poco fondate. La seconda – la calunnia in danno alla Tua (Trasporti urbani Agrigento, ndr), addirittura surreale».

Arnone è assistito dall’avvocato Fabio Sardo. Le ipotesi di reato, da quanto si apprende, sono truffa e tentata truffa ai danni dello Stato, legati a rimborsi di spese legali, e calunnia nei confronti della segretaria comunale di Agrigento e del legale della Tua.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA