Agrigento, Rupe Atenea: la chiesa Cristo delle forche diventerà un nuovo centro culturale
Da qui partirà un itinerario storico archeologico che, attraverso i santuari rupestri, giungerà fino al centro della Valle dei templi
Di Lorenzo Rosso |
La piccola e suggestiva chiesetta del Cristo delle forche, alla Rupe Atenea, risalente al XVI secolo, in stile tardo rinascimentale, diventerà sede di un centro culturale dal quale potrebbe partire un itinerario storico archeologico che dalla parte sommitale della collina, attraverso i santuari rupestri in prossimità del cimitero di Bonamorone, permetterà di giungere fino al centro della Valle dei templi.L’annuncio è del direttore del Parco Archeologico, Roberto Sciarratta, che ha voluto constatare “de visu”, l’andamento dei lavori di restauro dell’edificio effettuati dall’Ente Parco. Lavori di messa in sicurezza iniziati da circa un anno grazie alla sinergia tra Comune di Agrigento e il Parco Archeologico della Valle dei templi a cui l’Amministrazione di Franco Micciché ha ceduto quello che era il rudere, in comodato d’uso, affinché potesse venire restaurato e reso fruibile.L’antica chiesetta diventerà dunque il punto di partenza di un nuovo itinerario ambientale che collegherà la Rupe Atenea con la Valle dei templi grazie ad un progetto finanziato dal ministero del Turismo per 440.000 euro. Le notizie storiche sulla chiesetta, narrano del suo utilizzo come piccola cappella cimiteriale; si suppone che essa sia stata costruita su un basamento più antico e che sotto di essa potrebbero ancora esserci tracce di un antico tempio dorico. La chiesetta fu realizzata in un’area che dal 1837 fu utilizzata come fossa comune in cui seppellire gli ammalati di colera. Nel 1867 Giuseppe Garibaldi, giunto in Sicilia per conto del re, emise un decreto che ne confermò l’uso di cappella cimiteriale, per poi essere abbandonata ad inizio ‘900 con la costruzione del cimitero di Bonamorone. Nel periodo della Guerra mondiale il costone a Nord, sottostante la chiesa venne utilizzato per fucilazioni di massa. L’Amministrazione comunale ha voluto sottrarre all’incuria e all’abbandono la chiesetta del Cristo delle Forche per restituirla alla città. Idem per la strada comunale che dal piazzale del cimitero di Bonamorone, costeggiandolo dal lato Nord, permette di arrivare a Casa Morello, immobile demaniale gestito dall’Ente Parco Valle dei Templi.«Il patrimonio culturale è una risorsa da valorizzare anche attraverso il miglioramento delle attività e dei servizi culturali – ha detto Roberto Sciarratta – e i beni culturali ricadenti nel Parco hanno un ruolo di rilievo nell’offerta culturale e quindi occorre perseguire azioni per incrementare la qualità della fruizione oltre che per favorire l’accesso ai consumi culturali».