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Agrigento, salvo il «Mandorlo in Fiore» 2017 ma sparisce storica dicitura “Sagra”

Di Gioacchino Schicchi |

AGRIGENTO – La Sagra del Mandorlo in Fiore edizione 2017 è salva. Se in un primo momento si era temuto che il mutamento delle norme in termini di fondi provenienti dallo sbigliettamento dei beni archeologici regionali avrebbe nei fatti reso impossibile per il Parco archeologico finanziare la kermesse folk, sembra che alla fine i margini di agibilità burocratica – e politica – siano sostanzialmente immutati.

E’ bastato infatti cambiare gli addendi, mantenendo però alla fine identico il risultato. La nuova normativa infatti prevede comunque che siano gli enti con autonomia finanziaria – e tale è il Parco – a gestire le somme introitate con lo sbigliettamento che, soltanto, non verranno più destinati “fino al 30%” al comune di Agrigento, per quanto le percentuali versate siano state finora enormemente più basse. Così basterà, pare, che il Parco inserisca – e lo farà – le somme necessarie per finanziare la Sagra nel proprio bilancio, assumendo però la titolarità dell’evento come ente di “area vasta”. “L’iniziativa si terrà con risorse della Regione, dell’Ente Parco e con fondi privati – rassicura il sindaco Lillo Firetto -. Rispetto al passato l’unica novità è che non si stipulerà più una convenzione, ma l’evento sarà organizzato dal Comune con la regia dell’Ente Parco, nell’ambito di un programma che sarà concordato e che terrà conto del progetto presentato alla Regione e che ha ottenuto 96 punti su 100 di valutazione”. Una Sagra che punterà su gruppi folk di qualità che abbiano il riconoscimento Unesco – lo scorso anno erano stati i dervisci – e che riproporrà la formula ormai consolidata di oltre un mese di iniziative.

Così già ieri era iniziato a circolare il primo promo su internet (nel quale è scomparsa la parola “Sagra”, riducendo tutto ad un meno equivocabile “Mandorlo in Fiore”, con l’aggiunta del messaggio “Oltre l’immaginazione”) e la macchina organizzativa, per quanto in gran silenzio, pare essere stata ormai avviata.

E se al momento nessun privato ha risposto al bando diffuso nei mesi scorsi per iniziative di sponsorizzazione dell’evento (“questo – precisa Firetto – non significa che non ci sarà la partecipazione dei privati”), il sindaco tende a distinguere l’aspetto dell’utilizzo del 30% dello sbigliettamento con le sorti del Mandorlo in Fiore.

“Sono questioni distinte – dice – e non bisogna banalizzare il tutto mettendole sullo steso piano. Io continuo ad essere assertore del fatto che quei soldi ci spettano per fare tante altre cose: realizzare interventi infrastrutturali, puntare su nuove forme di accoglienza o, anche, investire sulla mobilità cittadina, per potenziare ad esempio il trasporto pubblico che unisce la Valle alla città. Tutte attività – conclude Firetto – che attualmente sono necessarie ma che non hanno copertura finanziaria”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA