Notizie Locali


SEZIONI
Catania 20°

serie D

Akragas, ecco Favarin: come giocherà, quali obiettivi e cosa arriverà dal mercato

Presentato il nuovo allenatore dei biancazzurri. Il DS Cammarata ha fatto il punto delle trattative

Di Fabio Russello |

Giancarlo Favarin si è presentato ad Agrigento come nuovo allenatore dell’Akragas nella sala stampa dell’Esseneto con a fianco il ds Giuseppe Cammarata. Ha in mano la squadra da soli tre giorni e l’impressione che ha dato è che al caos tecnico e gestionale che ha caratterizzato questi primi tre mesi della stagione sia finalmente alle spalle.

Dal nuovo tecnico le parole di circostanza («Sono pronto alla sfida e credo nella salvezza») e qualche indicazione su quel che accadrà nelle prossime ore («La squadra ha bisogno di un robusto intervento sul mercato»).

– Ha scelto il modulo e ha dato indicazioni al club su cosa manca alla squadra?

«Chiaramente il primo obiettivo è quello di cercare di intervenire nella rosa di questa squadra perché i numeri non sono da Akragas. E’ chiaro che, d’accordo con la società, abbiamo progettato un programma da portare avanti per cercare di risollevare la squadra e di avere una classifica migliore quanto prima. Ho trovato la massima disponibilità e applicazione da parte del gruppo perché qualcosa sarà cambiata sul piano tattico».

– Il calciomercato si sta per aprire, ha già chiesto qualcosa alla società?

«Sappiamo che ci vuole un intervento robusto e su certi giocatori siamo già d’accordo con il direttore Cammarata. Garufo? Non abbiamo affrontato questo argomento, ma abbiamo altre idee, abbiamo dei giocatori da prendere in tutti i ruoli perché la società vuole risalire velocemente e serve un mercato oculato e senza fare errori».

– Ha annunciato cambi tattici, ha trovato disponibilità?

«Sì, ho trovato disponibilità da parte dei giocatori. Abbiamo provato qualcosa di nuovo e l’adattabilità a fare un altro ruolo c’è. In tre giorni non si possono stravolgere le cose. Ma l’atteggiamento giusto della squadra c’è».

– Cosa l’ha spinta a venire ad Agrigento? Cosa serve all’Akragas?

«La società sa che deve intervenire in modo robusto, in ogni reparto. Ma abbiamo dei buoni giocatori in rosa. Dobbiamo cercare di dare una nuova identità anche con i nuovi giocatori. Non sarà semplice, perché i punti da recuperare sono tanti. Perché ad Agrigento? Sono abituato a mettermi in discussione. E mi piace allenare nei posti belli come lo è Agrigento».

– In quale settore bisogna intervenire sul mercato?

«Molti giocatori sono adattabili al sistema di gioco che abbiamo scelto. Il mercato però va fatto in base a questo sistema che intendiamo utilizzare. Interverremo in tutti e tre i reparti».

– Come giocherà l’Akragas?

«Sarei un pazzo se pensassi di andare in campo e pensare di far giocare la squadra con la costruzione dal basso. Nelle condizioni in cui siamo non possiamo farlo. Qualcosa l’abbiama cambiato. Abbiamo la nostra idea di gioco ma deve anche cambiare l’atteggiamento della squadra».

Fin qui le parole del nuovo tecnico. L’impressione, tra le righe, è che sin da Siracusa l’Akragas andrà con una difesa a tre (Rechichi De Marino e Da Silva), con Lo Faso arretrato a centrocampo per sfruttare le sue doti tecniche (e al suo fianco Palazzola e Meola) e Grillo e Tuccio di punta (ma c’è anche Leveh che è tornato in gruppo e che sarà convocato). Da vedere chi saranno gli altri due under di movimento tenuto conto che Dregan in porto non si tocca. Favarin di sicuro cercherà un sistema di gioco più “risultatista” e quindi molto diverso rispetto a quello “giochista” di Bonfatto.

LE PAROLE DI CAMMARATA. In conferenza stampa c’era anche Giuseppe Cammarata che ha spiegato di avere scelto lui Favarin in sintonia con i nuovi soci e che è lui a condurre le trattative per i nuovi giocatori di concerto con le indicazioni del tecnico: «Primo obiettivo è rimpinguare la rosa perché siamo corti (si è fermato anche Di Rienzo, ndr) ma è evidente che, come ci saranno delle entrate, ci saranno anche delle uscite». Cammarata ha aggiunto che si stanno trattando quattro giocatori, due dei quali potrebbero essere disponibili anche per il recupero col Paternò di mercoledì: «C’è una lista di nomi, stiamo parlando con i procuratori e speriamo di portarli al più presto ad Agrigento. Stiamo lavorando forte su due attaccanti e non lavoriamo su gente ferma ma su chi ha giocato e che ha voglia di cambiare».

LA NUOVA SOCIETA’. Capitolo nuovo proprietà. Martedì dovrebbero essere ad Agrigento per il closing ma si sono presentati anche alla squadra con una video call nella quale hanno tranquillizzato i calciatori sui programmi e sul futuro del club.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA