CCIAA: le imprese agrigentine crescono poco ma sopra la media nazionale

Di Gaetano Ravanà / 02 Agosto 2019

Note positive, non tali da fare intravedere una vera e propria crescita, ma sicuramente tali da fare sperare in una ripresa dell’economia provinciale.  

E’ questo il quadro che – in estrema sintesi – emerge dalla lettura dei dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese agrigentine nel II° trimestre 2019, diffusi da Unioncamere – Infocamere.

Tra aprile e giugno sono state 616 le imprese che si sono iscritte alla Camera di commercio di Agrigento, a fronte di 398 cancellazioni con un saldo positivo di 218 aziende,

In percentuale il tasso di crescita è stato dello 0,54 %, superiore alla media nazionale che si è attestata allo 0,48%.

Nella classifica regionale Agrigento si piazza al terzo posto dopo Palermo e Siracusa, mentre a livello nazionale si ritrova al trentesimo posto.

“Si tratta di dati – afferma il Commissario straordinario dell’Ente Giuseppe Termine- che inducono ad un leggero ottimismo perchè dimostrano una capacità di resistenza del tessuto economico locale di fronte ad un lungo periodo di crisi. Positivo anche il recupero delle imprese dell’artigianato che sembrano avere interrotto una lunga serie negativa che ha portato alla chiusura di diverse attività negli ultimi anni. Servizi alle imprese e turismo si dimostrano i comparti più dinamici, mentre sono sempre più numerose le imprese a guida giovanile e quelle a conduzione femminile che ormai sono quasi un terzo del totale. Tutto questo sta a significare – conclude il Commissario della Camera di commercio di Agrigento – che nonostante le difficoltà ereditate da una crisi lunga e incruenta la voglia di fare impresa non viene meno e in questo senso il sistema camerale è pronto per accompagnare quelle intraprese economiche sane che possono creare ricchezza e occupazione”.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Agrigento Lillo Firetto:  “L’economia cresce sulle gambe di giovani e imprenditori che hanno inventiva e voglia di fare – commenta positivamente questi dati il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto. – Il tessuto socioculturale è sempre più attivo e consapevole, formato e determinato a offrire il proprio contributo in termini di iniziativa e di progetti d’impresa. Questi dati sono un segnale di resistenza e di stimolo per chi oggi si accinge a fare impresa. La percentuale di crescita porta Agrigento al terzo posto dopo Palermo e Siracusa ed è superiore alla media nazionale con lo 0,54% soprattutto nell’artigianato, nel turismo e nei servizi. Sono numeri che denotano un cambio generazionale di prospettiva e che ci incoraggiano a proseguire nella progettualità a medio e lungo termine e con l’adozione di quegli strumenti di partecipazione e condivisione che consentono alla nostra città di compiere un passo in avanti. Tutt’altra cosa rispetto all’arretramento proposto da chi, invece, dietro la luce abbagliante della propaganda, vuol far ripiombare la città nelle strette maglie di politiche obsolete, determinate a far crescere dipendenza e bisogni in un clima di totale passività. Agrigento cresce in libertà e con maggiore consapevolezza delle proprie opportunità e del proprio futuro – continua il Sindaco Firetto. – Siamo al fianco del commissario della Camera di Commercio, Giuseppe Termine, in tutte le iniziative che possono portare sviluppo e sostegno ai giovani imprenditori e all’imprenditoria femminile”.

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