Comitini è la “Città del tricolore”. Il 3 luglio del 1859, in questo piccolo comune venne issato il primo vessillo tricolore. Proprio questo fatto ha portato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a firmare il decreto per riconoscere la dicitura di città al comune amministrato da Nino Contino che fin dal suo insediamento si è battuto per questo titolo. “Una grande pagina di storia del Risorgimento e della nostra Patria – dice il primo cittadino – scritta dalla nostra gente. Oggi ricorre il “161° anniversario della breccia di Comitini”, volevamo festeggiarlo come si deve, così come lo scorso anno, ma le misura anti Covid 19 ce lo hanno impedito. Se le misure verranno allentate, recupereremo i festeggiamenti nel mese di agosto”.

Per la piccola cittadina agrigentina, è un periodo di grandi ricorrenze. Infatti, nei giorni scorsi, il 23 giugno per l’esattezza, ricorreva il 393°anniversario della fondazione della cittadina. In quella occasione, il sindaco Contino non ha voluto rinunciare al taglio della torta deliziosamente preparata dai maestri dolciari di Comitini “Dolci e salati”. Ospite d’onore il sindaco di Santangelo Muxaro Angelo Tirrito.

“Purtroppo – continua Contino – il Coronavirus ha devastato le nostre vite, le nostre tradizioni. Penso sempre alla nostra splendida Piazza Umberto che negli ultimi anni, grazie ad una serie di eventi, ha ospitato migliaia e migliaia di persone. La nostra piazza con gradualità e nel rispetto delle norme di prevenzione anticoronavirus finalmente è ritornata comunque a vivere, ad essere per le famiglie comitinesi luogo di relax, confronto ed incontro. A fatica e con grandi difficoltà, abbiamo dato vita ad una programmazione settimanale di eventi di intrattenimento, piano bar, karoke, orchestrine, cabaret e probabilmente eventi concertistici. E poi, con la riapertura dei bar “Carapì e Le zolfare” si garantisce un utile servizio per i cittadini e nuova linfa per il nostro paese, famoso sino a pochi mesi fa perché senza bar. Ritorno ad essere fiducioso perchè sono al corrente di altri forestieri che hanno in mente investimenti con l’apertura di altre attività commerciali nel nostro paese. Si parla di pizzerie, gelaterie, focaccerie ect, speriamo bene perché il commercio è vita per ogni comunità”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA