“Così io siciliano mi sono trovato in mezzo all’emergenza dell’Abruzzo”

Di Redazione / 30 Gennaio 2017
1485766758401_1618815314322
1485766758401_1618815318812
1485766751994_1618815323439
1485766752950_1618815326305
1485766753671_1618815330781
1485766754394_1618815333779
1485766755209_1618815336715
1485766757527_1618815339133
1485766767398_1618815342270
1485766768129_1618815345095
1485766768972_1618815348576
1485766769816_1618815351883
1485766770559_1618815355062

“Da 7 mesi vivo con la mia famiglia, in un piccolo paese di montagna, in Abruzzo. Si chiama Monteferrante, circa 80 abitanti”. Comincia così il racconto di Amdeo Bruccoleri, siciliano di Agrigento trasferitosi in Abruzzo per amore e per lavoro, e che ha vissuto l’intera tragedia del centro Italia con i due terremoti di agosto e di ottobre e la eccezionale nevicata che ha messo in ginocchio centinaia e centinaia di comuni.

“Ha nevicato senza interruzione, e per me, siculo – ha spiegato – è stata tutta una novità. Ma non solo per me perché pure gli abitanti del luogo non ricordavano delle nevicate cosi straordinarie”. E infatti Amedeo ha raccontato di avere misurato davanti la porta di casa proprio 2,43 metri di neve. “Per due settimane ho spalato neve davanti casa mia ma anche davanti la casa di diversi anziani, rimasti chiusi dentro casa. Sono rimasti senza corrente elettrica e senza riscaldamento e con poca legna per accedendere il camino”.

E in una comunità così piccola, sono i più giovani a doversi fare carico dell’emergenza: “Ho preparato da mangiare a famiglie bisognose e ogni giorno insieme ad altre persone ci siamo impegnati per aiurare soprattutto gli anziani, piegati da una eccezionale emergenza atmosferica. Non si poteva fare altrimenti, è una questione di etica”. “I soccorsi? Bè, forse potevano essere organizzati meglio, ma sono tutte chiacchiere del dopo”.

Pubblicato da:
Redazione
Tag: abruzzo agrigento amedeo bruccoleri terremoto in abruzzo