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Dimensione sempre più europea per l’Ic “Capuana” di Aragona

Di Redazione |

Dimensione sempre più europea per l’Istituto comprensivo “L. Capuna” di Aragona.

Grazie ad uno staff di esperti, guidati dal dirigente scolastico, Pina Butera, l’Istituto ha acquistato un notevole slancio nella progettazione europea che pone al centro i processi di crescita, di modernizzazione e di integrazione della scuola.

Il “Capuana”, infatti, ha partecipato all’ Erasmus “Nuovi orizzonti” con diversi progetti: in Ungheria con “Constructive teaching through tablet”, che permette agli studenti di apprendere in maniera costruttiva attraverso l’uso delle tecnologie,  a Londra con “Content and Language Integrated Learning”, che prevede l’insegnamento di contenuti in lingua straniera per favorire sia l’acquisizione di contenuti disciplinari, sia l’apprendimento della lingua straniera. Ed ancora, a Lisbona con il progetto “Flipped classroom” o classe capovolta che è un approccio metodologico, supportato da tecnologie, in cui lo schema tradizionale dei momenti didattici “scuola–spiegazione, casa-esercitazione” viene invertito. E’una metodologia che combina in maniera naturale ed efficace la didattica per competenze e il cooperative learning con l’uso delle nuove tecnologie. Inoltre crea le condizioni ideali per una vera didattica inclusiva.

Infine, lo staff di recherà dieci giorni in Islanda per un progetto sull’ uso delle tecnologie applicate all’informazione ed alla didattica.

La formazione europea diventa, così, un’esperienza di crescita professionale e di sviluppo di nuove competenze che parte dalle esigenze dell’Istituto nel suo insieme.

“Le opportunità per il mondo della scuola in Erasmus – spiega il docente referente Giuseppe Miccichè – mirano a migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione, Nello specifico gli obiettivi prevedono di migliorare le competenze del personale della scuola e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento, ampliare la conoscenza e la comprensione delle politiche e delle pratiche educative dei paesi europei, innescare cambiamenti in termini di modernizzazione e internazionalizzazione delle scuole e –conclude Miccichè- creare interconessioni fra istruzione formale, non formale, formazione professionale e mercato del lavoro, Promuovere attività di mobilità europea per gli alunni e lo staff delle scuole, anche a lungo termine, Accrescere le opportunità per lo sviluppo professionale e per la carriera del personale della scuola, aumentare la motivazione e la soddisfazione nel proprio lavoro quotidiano.

“I livelli di istruzione altissimi registrati dall’Istituto – spiega, infine, con orgoglio il dirigente scolastico Pina Butera – dimostra che investire sulla qualità della scuola premia e, soprattutto, assicura al proprio paese generazioni consapevoli e  preparate alle nuove sfide del futuro”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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