Foce del fiume Akragas, sì al risanamento da 1,4 milioni

Di Redazione / 18 Giugno 2021

La Foce del fiume Akragas, luogo in cui anticamente sorgeva un importante porto e sede di un Emporium dove si svolgevano gli scambi commerciali nella antica poleis greca, sarà riqualificata e restituita alla fruizione pubblica grazie ad un intervento di quasi 1,4 milioni di euro finanziato, con fondi POC, dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, su progetto del Libero Consorzio di Agrigento.

Lo ha annunciato la Regione siciliana secondo cui il progetto, che comporta il complessivo ripensamento dell’intera area dove oggi si trovano edifici abbandonati in condizioni di assoluto degrado – tra cui «la focetta» un edificio che risale agli anni '50 dello scorso secolo -, prevede il recupero di spazi da destinare a finalità didattico-culturali e interventi complessivi di risistemazione dell’area, con la creazione di percorsi di interesse ambientale, naturalistico e paesaggistico.

«L'intervento è frutto di un’azione congiunta tra istituzioni e costituisce un primo significativo passo per recuperare e custodire un ambiente naturale, oggi totalmente degradato, che presenta molte particolarità sotto il profilo storico e paesaggistico. Si tratta anche – dice l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – di dar corso a un’operazione di recupero della memoria storica che mira a restituire ad Agrigento il proprio passato, creando una continuità tra la costa e la Valle dei Templi, rapporto che nel tempo ha subito una frattura. Molti dei progetti finanziati dal governo regionale attraverso l’assessorato dei beni culturali in questo ultimo anno tendono a ricostruire un tessuto che valorizzi la città di Agrigento nella sua complessità e continuità: Parco archeologico, centro storico, area costiera sono, infatti, tutti elementi che vanno connessi per offrire una visione globale della città».

Pubblicato da:
Fabio Russello